In un contesto segnato da settimane complesse per il mercato crypto, a causa della ben nota guerra dei dazi, il prezzo di Tron (TRX) mostra una tenuta significativa. Attualmente, TRX quota 0,247 USDT e, ad aprile, è in rialzo del 4%, dopo aver chiuso marzo con un +3,77%.
Questi numeri confermano come, nel pieno della bufera dei mercati, Tron sia stato tra i più resilienti. Analizzando l’andamento da inizio marzo dei token nella Top 20, TRX risulta il migliore con un +6,43%, seguito da Bitcoin Cash. Tutti gli altri token principali risultano in calo, con Litecoin in testa ai ribassi (-41%), seguito da Ethereum (-28,80%).
Sul grafico monthly allegato si osserva una panoramica storica del movimento rialzista di Tron, iniziato dal minimo di 0,006842 USDT toccato nel marzo 2020. Il trend è proseguito in modo lineare, con una serie di swing alternati e fasi di consolidamento, configurando un trend sano e graduale.
Questa costruzione regolare è stata interrotta dallo spike rialzista del dicembre scorso, quando in un solo giorno TRX ha segnato un balzo del 98% arrivando all’ATH di 0,45032 USDT. Come spesso accade in simili situazioni, ne è seguita una correzione altrettanto violenta, lasciando una lunga shadow nel grafico.
Negli ultimi quattro mesi, Tron sembra aver ritrovato la sua struttura storica, con movimenti più contenuti. La correzione di febbraio ha registrato un -11%, rimanendo comunque all’interno di un range dell’11%. Questo comportamento si inserisce perfettamente nel contesto più ampio di debolezza che ha colpito l’intero mercato crypto. L’andamento di Tron, da inizio 2025 è tuttavia leggermente in negativo del 3,10%.
La buona fase di Tron è sostenuta anche dall’andamento dell’attività di rete. Tuttavia la TVL (Total Value Locked) da inizio anno è in calo del 28% e attualmente si attesta a 4,953 miliardi di dollari (linea blu del grafico). Al contrario, la TVL delle stablecoin su Tron è cresciuta del 20%, raggiungendo 70 miliardi di dollari (linea verde).
Gran parte di questa crescita è legata al massiccio utilizzo da parte di Tether (USDT). Attualmente, Tron è la rete più utilizzata per il trasferimento di USDT, superando sia Ethereum che le altre blockchain in termini di volume transato giornaliero e numero di transazioni.
Questo successo è dovuto a diversi fattori:
Secondo i dati on-chain di DeFiLlama, Tron detiene il 46,79% della supply totale di USDT, superando Ethereum (43,86%). Un dato che conferma la crescente adozione della rete per le transazioni in stablecoin.
Sul grafico weekly si può osservare come, negli ultimi tre mesi, Tron si sia mosso in una fase laterale, evidenziata da un box di range ben definito. La settimana scorsa si è verificata una rottura al rialzo di questa zona di congestione e, nonostante una lieve contrazione, l’attuale candela weekly resta sopra il livello di breakout.
Tron presenta una prima resistenza rilevante in area 0,2930 USDT, con una resistenza principale successiva in zona 0,3280 USDT. Sul lato opposto, per non invalidare il tentativo di rialzo, il prezzo di TRX dovrà mantenersi sopra il supporto in area 0,23 USDT.
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