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I mercati USA riportano su tutto il comparto crypto – celebrando buone nuove che sembrerebbero arrivare dall’Unione Europea in termini di un possibile accordo sui dazi. E anche i dati che avevano spaventato Bitcoin crypto appena usciti sembrano essere un lontano ricordo, nonostante siano stati resi pubblici alle 14:30 ora italiana.
I mercati – lo abbiamo ripetuto più volte – stanno facendo forse pace con il concetto di base di questa fase: nonostante i tagli piacciano a tutti, con ogni probabilità il migliore dei percorsi possibili dai qui in avanti è quello di un arrivo verso il soft landing.
Un arrivo verso il soft landing che i dati in questione non smentiscono. E che dunque favorisce, almeno in questa giornata molto particolare per il trading negli USA (si va a casa a ora di pranzo per il 4 luglio), un discreto ritorno dell’appetito per il rischio. Un ritorno che vi preghiamo però di prendere con le pinze, data la volatilità che potrebbe emergere… anche nelle prossime ore.
Bene le meme, che sono però molto instabili. Ok anche il resto
In realtà è – come spesso è accaduto nel corso delle ultime sessioni – un mercato incentrato su Bitcoin. Il capo della ciurma – almeno per capitalizzazione di mercato – risale in quota 110.000$ e si trascina dietro il grosso del mondo meme, per quanto nel momento in cui scriviamo ci siano dei movimenti di prezzo di una certa importanza.
Bene Bonk, ma soprattutto Fartcoin, insieme a SPX9000, WIF, e altre crypto che tendono a seguire questo trend, come PEPE, ma anche Bittensor $TAO e Celestia $TIA. Nulla di nuovo, verrebbe da dire, dato che sono storicamente questi gli asset che per primi reagiscono al cambio di appetito da parte del mercato. Ripetiamo però quanto visto poco sopra. In realtà ci sono movimenti molto rapidi sia al rialzo che al ribasso – e servirà prestare tutta l’attenzione del caso per evitare di trovarci poi a prendere degli stop.
- La situazione economica
È migliore di quanto potrebbe apparire almeno da un’analisi non approfondita dei dati che sono arrivati dal mercato del lavoro. Siamo infatti davanti a dati che ricordano che il mercato del lavoro – contro ogni previsione anche moderata – è in verità forte e in grado di sostenere anche una buona crescita economica.
Motivo per il quale Jerome Powell potrebbe di nuovo opporsi alle richieste, incessanti e talvolta verbalmente violente, di tagli che arrivano dalla Casa Bianca.
Per chi ritiene che l’unico modo per rivedere un mercato molto florido a livello alt, una condanna. In realtà però, il miglior scenario possibile tenendo conto degli sconquassi pandemici e politici degli ultimi 3 anni.
=> Leggi di più: Perché questa altseason sarà diversa.
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Cosa sta succedendo e cosa sta cambiando?
In realtà rimaniamo di quei marinai che navigano a vista, perché anche di fronte alla calma apparente dei mercati non vediamo ancora la terra ferma.
Quel che è certo è che se Federal Reserve dovesse davvero portare a casa un soft landing, ovvero un ritorno verso tassi più bassi senza recessione, altro che Donald Trump su Mount Rushmore. La faccia da scolpire, come scrivono in tanti sul nostro Canale Telegram, sarà in realtà quella di Jerome Powell.
Domani mercati USA chiusi
Circostanza che in genere corrisponde a volumi molto bassi. Volumi bassi negli orari che sarebbero tradizionalmente occupati dalle trattative di New York.
È motivo ulteriore per esercitare ancora più cautela. È vero che i movimenti con i volumi bassi, in entrambi i versi, sono più difficili. Ma quando partono poi, il rischio è quello che raggiungano ampiezze difficili da gestire.
