Le quotazioni di Polygon (MATIC) sono oggi in arretramento nel cambio contro dollaro americano. Mentre sono le 14.10 CET di martedì 11 ottobre, MATIC viene scambiato a 0.8000 dollari, in calo del -1.23% su base giornaliera. L’arretramento non ha generato finora la rottura di supporti degni di rilievo in ottica di breve/medio periodo.
Dobbiamo inoltre considerare che la crypto proviene da un inatteso movimento rialzista che, già durante la scorsa settimana, aveva condotto alla rottura della “vecchia” resistenza di quota 0.8150. Alla luce di ciò, è probabile che la discesa odierna vada ascritta all’avvio di prese di beneficio provvisorie da parte degli investitori, pronti ad intervenire di nuovo in acquisto non appena il prezzo sarà tornato più favorevole.
Su grafico a candele settimanali possiamo constatare come le medie mobili, grazie all’allungo della scorsa settimana, si siano disposte sotto ai prezzi in funzione di supporto. Si tratta quindi di elementi potenzialmente in grado di sorreggere un ulteriore rally del mercato già – almeno a livello teorico – entro la fine del mese di ottobre.
La criptovaluta Polygon vanta l’utilizzo della cosiddetta tecnologia proof-of-stake, e la sua elevata velocità di transazione, come suo principale punto di forza. Anche se alcuni critici hanno sollevato preoccupazioni sulle capacità tecniche e sulla stabilità a lungo termine della piattaforma, Polygon costituisce un ramo di sviluppo intrigante nel mondo in continua evoluzione delle criptovalute. Polygon, anche nota come Matic Network, ha storicamente registrato un costante aumento di valore e attualmente si classifica come la 21a criptovaluta per capitalizzazione di mercato sui migliori exchange di criptovalute a livello globale.
Proprio oggi abbiamo approfondito un aspetto legato ad un ulteriore sviluppo dell’ecosistema di Polygon. Vediamo adesso quali sono state le ripercussioni tecniche della notizia sui prezzi aggiornati. Su grafico a barre da 30 minuti possiamo isolare a quota 0.7762/7820 ed a quota 0.7330/7368 i supporti, punti di probabile reazione dei prezzi in caso di arretramenti, soprattutto se entro la fine della settimana in corso. All’atto di fissare le proiezioni rialziste dobbiamo fare un passo alla volta, in quanto esiste una fitta sequenza di resistenze che ancora si oppongono alla ripresa del rialzo con continuità.
La più vicina di queste resistenze, attuale target, è situata a 0.8714. Dopo il suo raggiungimento dovremo appurare – previa aggiornamenti all’analisi – se ci possano essere le condizioni per l’avvio di un nuovo arretramento. Il segnale tecnico è long su ritorni ai supporti, in ogni caso da prezzi non superiori a 0.7860. Il quadro descritto verrebbe annullato dall’eventuale cedimento del secondo supporto, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 0.7330.
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