Le quotazioni di The Graph (GRT) si trovano da tre giornate in stabilizzazione nel range fra 0.0746 e 0.0679 contro dollaro USA. Il movimento di stabilizzazione è giunto al culmine di un periodo di rialzo iniziato dai minimi relativi del 29 dicembre a 0.0537, e terminato sul già menzionato livello a 0.0746, dopo un incremento del +38.92% in 12 giorni.
Il grafico a candele weekly evidenzia come quest’ultimo rialzo faccia parte di un più ampio complesso di stabilizzazione, che sta avendo luogo sin dal raggiungimento dei minimi storici a 0.0516, lo scorso novembre. Nella medesima settimana in cui vennero raggiunti tali minimi, il mercato effettuò un robusto rimbalzo spintosi fino a 0.0764. Successivamente le quotazioni si sono limitate ad oscillare entro l’area fra massimo e minimo, senza più assumere direzione.
Tecnicamente, l’interpretazione più immediata che si può dare a tutto il movimento da novembre in poi è quella di un provvisorio consolidamento all’interno del trend ribassista dominante, che rimane ancora attivo. Le resistenze costituiscono quindi punti di probabile ripartenza delle vendite, potenzialmente orientate al raggiungimento di nuovi minimi ancora più bassi.
Su grafico a barre da 30 minuti è ancora più evidente la natura laterale dell’oscillazione: un primo impulso rapidissimo salito il 22-23 novembre; una fase correttiva intermedia fino al 29 dicembre; un secondo impulso in fase di esaurimento vicino alle resistenze. Volendo seguire i dettami della teoria di Elliott, si tratterebbe di un complesso correttivo A-B-C completo (o quasi completo). Ci aspettiamo quindi un ritorno a breve della pressione ribassista.
I venditori si stanno concentrando in questa fase sui livelli a 0.0765/0.0780 e 0.0880/0.0900. Si tratta delle resistenze che mantengono attivo il segnale ribassista ora in vigore. Entrambi i livelli costituiranno punti di ripartenza probabile del ribasso in caso di ulteriori recuperi, in particolare se entro domenica 22 gennaio prossimo.
Il principale ostacolo sulla strada della discesa è posto nell’ampia area fra 0.0597/0.0633, ove sono raggruppati diversi livelli di supporto. Da tale area potrebbe scattare qualche provvisoria reazione in seno al ribasso atteso.
Le proiezioni indicano un target ribassista a 0.0494. Solo dopo il raggiungimento di quest’ultimo livello potremo appurare – previa aggiornamenti – se ci siano le condizioni per impostare successivamente posizioni long. Il segnale tecnico vigente è short su test delle resistenze, in ogni caso da rilevazioni non inferiori a 0.0744.
Lo stop per lo scenario scatterebbe solo nell’eventualità di rottura della resistenza principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 0.0900. Mentre sono le 19.31 CET di mercoledì 11 gennaio, GRT viene scambiato sui migliori Exchange mondiali a 0.0695 dollari, in calo del 4.12% da ieri.
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