Le quotazioni di Solana (SOL) sono impegnate da sabato 21 gennaio scorso nello sviluppo di una fase correttiva nei confronti del dollaro USA. I prezzi, che avevano raggiunto nuovi massimi relativi a 26.51, sono scesi questa settimana fino al minimo odierno di quota 22.27, da cui peraltro è scattata una reazione, ancora in corso mentre scriviamo.
Ricordiamo che Solana proviene da una fase di potente rialzo che si è sviluppata subito dopo il raggiungimento di minimi a quota 8.00, lo scorso 29 dicembre. In meno di un mese, la crypto ha riacquistato il +231% di valore, per cui è abbastanza plausibile che ora si possa andare incontro ad una fase correttiva, un po’ più ampia e durevole delle fisiologiche 2-3 giornate di flessione.
Su grafico a candele weekly vediamo innanzitutto come il segnale rialzista, introdotto con l’analisi dell’11/01 scorso, sia stato già soddisfatto dal mercato, il quale ha raggiunto e oltrepassato anche il target che era stato posto sulla linea dei 20 dollari. I prezzi hanno interrotto – almeno finora – la cavalcata rialzista, subito dopo aver raggiunto l’area di resistenza di lungo periodo posta fra 25.90/26.80.
Tale resistenza coincide con il “vecchio” livello di supporto di lungo termine che si era formato la scorsa estate, e che, alla fine, era stato sfondato al ribasso dai prezzi durante il “novembre nero delle crypto”, coincidente con il fallimento della piattaforma FTX. Non ci sono indicazioni di esaurimento della tendenza rialzista di fondo, ma riteniamo che, per oltrepassare tale resistenza, il mercato debba prima consolidare la tenuta dei nuovi livelli appena riconquistati, effettuando un riavvicinamento provvisorio ai supporti.
Su grafico a barre da 30 minuti cerchiamo innanzitutto di definire con maggiore precisione la disposizione delle resistenze, in quanto livelli che mantengono attivo lo scenario di correzione atteso. I venditori si stanno concentrando in questa fase a 25.58/25.82 ed a 27.78/28.06. Entrambi questi punti costituiranno luoghi di ripartenza probabile del ribasso in caso di ulteriori recuperi.
Le prospettive sono di allargamento della debolezza fino a 20.96 e 19.95/20.10. Quest’ultimo obiettivo, target principale di breve periodo, è posto in corrispondenza di un’interessante supporto, da cui potrebbe formarsi in seguito qualche segnale di rialzo. Al suo raggiungimento, sarà quindi opportuno attendere indicazioni dai prezzi prima di aggiornare lo scenario.
Il segnale tecnico è short solo su nuovi test delle resistenze, in ogni caso da rilevazioni non inferiori a 25.34. Intervenire short da prezzi più bassi esporrebbe al rischio di un rapporto (teorico) fra rischio/beneficio non abbastanza favorevole. Evitiamo di rischiare più del necessario: se i prezzi non dovessero riavvicinarsi alle resistenze, ci limiteremo a restare in osservazione, attendo il prossimo segnale.
Lo stop per lo scenario descritto scatterebbe solo con una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 28.06, resistenza principale. Mentre sono le 15.56 CET di mercoledì 25 gennaio, SOL viene scambiato sui migliori Exchange mondiali a 23.23 dollari, in aumento del +2.15% su base giornaliera.
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