Scarico importante sulle piazze USA alle 16:00. Forse è eccessivo parlare di crollo, per quanto Bitcoin sia tornato sotto i 100$ in movimento pressoché verticale, trascinandosi dietro tutto il comparto. A pesare sono i dati (troppo buoni) sull’economia USA, per una volatilità che era sì attesa, per quanto però fosse difficile capirne il verso.
JOLTS e ISM Services PMI raccontano di un’economia USA che ha un mercato del lavoro forte e un andamento almeno per il momento più che solido, allontanando gli spettri di una recessione ma al tempo stesso riducendo lo spazio per un taglio a gennaio dei tassi, spazio che era però già ridotto al minimo.
Una questione che impatterà tutto sommato solo sul breve periodo, per quanto chi era con posizioni a leva aperte in modalità long si stia leccando le ferite. Vediamo insieme cosa c’è da sapere.
Sì, le buone notizie sono talvolta brutte notizie. I dati sui JoLTS Job Openings e ISM PMI raccontano un quadro che almeno sul breve e brevissimo periodo è poco incoraggiante per Bitcoin. Nello specifico:
Ti ricordiamo che Federal Reserve decide esclusivamente basandosi su andamento dell’economia e mercato del lavoro – e che i dati in questione sembrano giustificare tutto tranne un taglio già a gennaio. Taglio a gennaio che – fa fede il grafico che alleghiamo – era già ritenuto estremamente improbabile.
Tutto sommato nulla. I mercati hanno già scontato l’assenza totale di tagli a gennaio e dati diversi – venerdì ad esempio c’è la disoccupazione USA – potrebbero contribuire a recuperare il gap che si è creato oggi.
Per il resto, sono dati sì importanti, ma che non aggiungono nulla al quadro che già conoscevamo: Federal Reserve infatti si era già detta molto scettica della possibilità di continuare a tagliare a ogni meeting del FOMC, cosa che è stata confermata in modo perentorio anche da Jerome Powell durante l’ultima conferenza stampa.
Nel complesso non cambia nulla e sul medio e lungo periodo è probabilmente il migliore degli scenari possibili: ovvero quel soft landing che tutti sognavano ma che però, quando si materializza, colpisce il trading di breve periodo, che è invece molto più goloso di liquidità.
È un mercato del lavoro più forte del previsto. Ecco le conseguenze sui mercati.
Oggi arriva uno dei dati più importanti per l'economia. Bitcoin e crypto alla porta.
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