C’è un fattore che possiamo prendere in considerazione per valutare la desiderabilità da parte degli utenti di un certo sistema in blockchain. È il fattore delle commissioni effettivamente pagate dagli utenti. Utenti che votano con il proprio denaro in un regime di libero mercato completo. È un fattore che dipende sia dal livello di attività, sia dal costo medio di interazione con contratti e chain.
Ed è un fattore che analizzeremo in questo nostro approfondimento, dato che di numeri in realtà molto particolari ce ne sono diversi. E dato che ci sono sorprese che siamo sicuri che i nostri lettori apprezzeranno.
No, non c’è Ethereum al top di questa classifica e non c’è neanche Bitcoin. A portare a casa più fee sono altre chain, con meccanismi che sono forse sconosciuti ai più e che però andrebbero presi in considerazione prima di fare investimenti e anche prima di studiare le opportunità offerte dai diversi protocolli.
I numeri di Nansen.AI
Per ottenere i numeri abbiamo utilizzato l’ottima piattaforma di analisi Nansen.AI – che aggiorna costantemente questi dati e che ce li offre in modo dettagliato a sufficienza da poterne elaborare delle analisi. I dati relativi dai quali partiremo sono sui 7 giorni.
Chain | FEES 7D |
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Tron | 11,81 milioni di dollari |
Solana | 10,26 milioni di dollari |
Bitcoin | 3,83 milioni di dollari |
Ethereum | 3,50 milioni di dollari |
BNB | 3,04 milioni di dollari |
Tron, l’ecosistema che fa capo a Justin Sun, è primo con un distacco non enorme da Solana. Tutto il resto invece è parecchio distante, a partire da Bitcoin e per finire su Ethereum e BNB. Sono dati falsati sulla 7 giorni? Vediamo il mensile.
Chain | FEES 30D |
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Tron | 51 milioni di dollari |
Solana | 32 milioni di dollari |
Ethereum | 20 milioni di dollari |
Bitcoin | 15 milioni di dollari |
BNB | 14 milioni di dollari |
I dati su 30 giorni non sono molto diversi nella classifica, ma segnalano un distacco ancora più importante di Tron dal resto delle blockchain.
Dato anomalo? C’è qualcosa che non torna perché pochi dei nostri lettori magari hanno utilizzato Tron? Questo è qualcosa che andremo a indagare in ulteriori approfondimenti.
Rimane il fatto che l’utilizzo di stablecoin – in particolare Tether USDT rimane ai massimi livelli su Tron. Tron che si è riportata in testa come chain di circolante proprio per la stablecoin più importante del mondo in termini di capitalizzazione.
Anche questo da solo potrebbe essere parte della conferma di un buono stato di salute di Tron e del fatto che si tratta, piaccia o meno, di una delle chain più rilevanti.
Male Ethereum – che pur può contare però sul top della DeFi e della RWA, per comparti che saranno il presente e il futuro del comparto.
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