Dopo aver rinviato l’ETF su Solana di Grayscale, SEC ha fatto lo stesso per l’ETF Dogecoin di 21Shares, aprendo contestualmente però a commenti da parte delle persone e delle organizzazioni eventualmente interessate. Si tratta di una procedura anche questa standard, che per ora ci dice molto poco della possibilità che vengano approvati questi prodotti.
Nel caso di Dogecoin, come abbiamo già scritto sulle pagine di questa testata, in realtà non dovrebbero esserci grossi problemi. Dogecoin non ha mai avuto problemi di sorta con SEC, è in proof of work e storicamente considerata, come crypto, una non-security.
Contestualmente – ma in un procedimento diverso – è stata aperta ai commenti anche la richiesta per la creazione delle quote dell’ETF Bitcoin di BlackRock con modalità in kind. È una modalità più efficiente, contro la quale però si era battuta SEC quando era guidata da Gary Gensler. Anche questo passaggio dovrebbe essere – per quanto con tempistiche interne, approvato in futuro.
Dogecoin dovrà aspettare, così come la creazione in kind per gli ETF Bitcoin
Si dovrà portare ancora pazienza ancora per un po’ per avere degli ETF su Dogecoin negli Stati Uniti. SEC ha infatti aperto ai commenti il processo di approvazione, rimandandolo di fatto di almeno altri 45 giorni. Come nel caso degli ETF su Solana, anche questo rinvio era più che scontato. Nessuno scossone dunque sui mercati, che si aspettano una SEC comunque prudente nel processo di approvazione di certi prodotti.
Ci vorrà, come abbiamo già detto, probabilmente del tempo, per quanto per l’ETF su Dogecoin nello specifico non ci sono ostacoli di carattere legale.
In ballo anche altro su Bitcoin
Per ora gli ETF Bitcoin utilizzano la modalità di creazione di quote detta cash creates – qui trovi una spiegazione completa. I gestori stanno da tempo spingendo per passare alla modalità in kind, che permetterebbe ai market maker di versare direttamente Bitcoin, cosa che renderebbe l’intera gestione più efficiente.
Anche per questa richiesta SEC ha comunicato poco fa l’apertura della stagione dei commenti: 45 giorni per raccogliere pareri di persone direttamente o indirettamente interessate, una formalità che in realtà serve soltanto a SEC per guadagnare tempo e analizzare tutte le questioni, anche tecniche, prima dell’approvazione.
Data la pressione esercitata dai gestori come BlackRock e Fidelity, anche in questo caso ci aspettiamo un’approvazione che arriverà entro la fine del 2025. Per gli investitori cambierà relativamente poco, ma sarà comunque un passo in avanti per dimostrare come gli asset crypto siano finalmente i benvenuti all’interno di un mercato, quello americano, che rimane di gran lunga il più rilevante per gli asset finanziari e anche per i veicoli che hanno al loro interno crypto e BTC.
Ci toccherà però aspettare. Chi credeva che sarebbe bastato un cambio al vertice di SEC per vedere tutto approvato senza troppe domande, non ha forse preso in considerazione quello che è il ruolo effettivo dell’agenzia.