Vitalik Buterin si schiera contro la società cashless, ovvero una società dove il denaro sarà tutto elettronico e non si avrà accesso al contante. Nella giornata di ieri, il fondatore di Ethereum ha fatto notare che le società scandinave che erano state pioniere dell’avanzamento di questo tipo di economia stanno tornando sui loro passi.
E che comunque Ethereum potrà giocare un ruolo fondamentale all’interno di un futuro che avrà bisogno di reti monetarie neutre, private e affidabili. Un punto di vista interessante, che andremo a esplorare anche alla luce di quanto sta avvenendo in Europa con l’Euro Digitale, del quale sappiamo ancora (troppo) poco, se non che è diventato il principale dei pallini della Banca Centrale Europea.
Svezia, contanti e paure
Il discorso di Vitalik Buterin, fondatore nonché persona di gran lunga più rilevante del mondo Ethereum, parte da un articolo di The Guardian che analizza l’andamento dei pagamenti in Svezia, dove forse più che altrove si è fatto molto per muoversi verso una società senza contanti.
Nel 2018, un ex vice-governatore della banca centrale svedese aveva previsto che nel 2025 la Svezia sarebbe stata senza contanti.
E aggiunge poi The Guardian:
Dopo 7 anni, questa previsione si è rivelata essere piuttosto vera. Solo 1 acquisto su 10 è fatto con il contante e la carta è il metodo di pagamento più diffuso, seguito da Swish, un sistema di pagamento con dispositivi mobili, lanciato da sei banche nel 2012 e ora ubiquo.
I dati che riguardano Svezia e Norvegia sono d’altronde chiari: i due paesi sono quelli con la percentuale più bassa di contanti rispetto al Prodotto Interno Lordo al mondo. Tuttavia c’è qualcosa che preoccupa.
In primo luogo l’imprevedibilità degli Stati Uniti (un’imprevedibilità che è anche il cavallo di battaglia di Piero Cipollone per spingere l’Euro Digitale), in secondo luogo gli attacchi ibridi da parte della Russia (o meglio, la paura degli stessi). Una vita senza cash, tuona The Guardian, non è l’utopia che in tanti sognavano.
- Tenere un po’ di contante
Di fronte a minacce concrete e meno concrete, crescono inviti e allarmi. Bisognerà tenere un po’ di contante da parte, in casa, nel caso in cui qualcosa dovesse andare per il verso sbagliato. A parlare è anche la banca centrale svedese:
Devono essere prese misure per essere più pronti e per ridurre l’esclusione affinché tutti possano pagare, anche nel caso di crisi o guerre.
E poi in dicembre il governo stesso ha pubblicato, ricorda ancora The Guardian, una ricerca che invitava almeno alcuni istituti pubblici e partecipanti all’economia in qualità di privati a essere obbligati ad accettare contante. Cosa che poi si è trasformata in una raccomandazione da parte della banca centrale alle autorità.
Il ruolo di Ethereum
Vitalik Buterin crede che Ethereum possa svolgere un ruolo in un mondo che avrà bisogno di reti alternative di pagamento, che siano affidabili, neutrali e soprattutto resilienti.
Ethereum deve essere resiliente e privato a sufficienza per interpretare credibilmente questo ruolo.
Quale ruolo? Quello di un network “cash”, per quanto cash non possa poi essere, data la sua natura digitale.
Euro digitale alternativa credibile?
In realtà tutti i problemi dei sistemi di pagamento digitali saranno presenti anche all’interno del sistema euro digitale, per quanto di dettagli tecnici se ne conoscono ancora pochi.
Vale la pena di ricordare che la Svezia ha abbandonato il suo progetto di corona digitale, (e-krona) un paio di anni fa.
Da Francoforte invece suonano ancora la carica: bisognerà implementare l’Euro Digitale, e se anche dovesse rendere le società europee meno resilienti ad eventi estremi… beh, poco male. C’è per ora da contrastare lo strapotere, dicono dalla regia, di Visa, Mastercard e anche delle stablecoin. Cosa che non sembrerebbe trovare d’accordo neanche Vitalik Buterin.