Ci sono almeno due eventi che si stanno sviluppando e che potrebbero avere un impatto sui mercati già domani, alla riapertura. Riapertura che però almeno in Asia non potrà fare affidamento sui capitali cinesi, dato che le borse di Shanghai rimarranno chiuse per festa nazionale.
I due eventi riguardano da un lato la questione dei dazi, dall’altra gli sviluppi della guerra in Ucraina. Fonti della Casa Bianca parlano infatti di possibilità di telefonata tra Donald Trump e Xi Jinping, dopo che durante la scorsa settimana si era parlato di trattative in stallo.
L’altra questione riguarda l’attacco che gli ucraini sono riusciti a portare a diverse basi dell’aeronautica russa, con gli sviluppi e la possibile reazione russa che andranno monitorati minuto per minuto. I mercati hanno comunque risposto positivamente alle due notizie, che saranno forse le più interessanti da seguire durante una settimana quasi completamente priva di sviluppi sul fronte dei dati macro. Solo venerdì potrebbero esserci sviluppi interessanti, dato che verranno diffusi i dati sulla disoccupazione USA.
Cina e USA verso l’accordo?
Prematuro parlarne: si tratta di discussioni complicate e che che ogni probabilità avranno bisogno di sviluppi ulteriori. Pare però – almeno secondo fonti della Casa Bianca – che la situazione potrebbe scalare in settimana fino ai rispettivi presidenti Xi Jinping e Donald Trump. Si tratterebbe probabilmente di uno sviluppo positivo – da tempo si afferma infatti che solo a quel livello si potrebbe risolvere la questione, ovvero con il coinvolgimento dei massimi rappresentanti dei due Paesi.
I mercati hanno reagito in modo positivo, con Bitcoin che si è riportato sopra i 104.000$ in modo convincente. Da seguire, anche sul nostro Canale Telegram Ufficiale.
Russia e Ucraina: sviluppi positivi per Kiev?
Non è chiaro se quanto avvenuto oggi potrà riportare tutti a più miti consigli e in particolare Mosca verso una rivalutazione di eventuali accordi per una tregua prima e una pace poi. Non è nostro compito e non è nostra competenza analizzare le situazioni sul fronte geopolitico e invitiamo tutti ad affidarsi alle migliori fonti sul tema.
Tuttavia l’attacco di oggi – almeno secondo gli esperti del comparto – potrebbe avere delle ripercussioni sull’evoluzione del conflitto. E dato che in conflitti su questa scala hanno delle conseguenze e delle ripercussioni anche sui mercati, consigliamo a tutti di seguirne i futuri sviluppi.
Venerdì disoccupazione USA
Gli analisti si aspettano ancora una disoccupazione fondamentalmente statica, ovvero intorno al 4,2%. Sarebbe un buon segnale complessivo per la tenuta dell’economia USA, economia che nonostante un PIL in calo nel primo trimestre sembrerebbe avere tutto ciò che serve per delle performance comunque buone.
Un dato più alto significherebbe maggiori possibilità di tagli: ma difficilmente ci si discosterà su livelli tali da garantire un pronto intervento a giugno. O meglio, se i dati dovessero comandare un taglio a giugno, saremmo con ogni probabilità in una situazione che nessuno vorrebbe sperimentare. Il soft landing rimane la migliore opzione sul tavolo, tanto per Bitcoin quanto per le criptovalute in generale.