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FIDELITY 5000

Il gestore da 5.000 MILIARDI spiega Bitcoin al mondo. Ecco perché BISOGNA essere BULLISH!

Fidelity lancia il suo report totale su bitcoin. E ci sono tante ottime motivazioni per essere BULLISH!

Fidelity è un gestore da 5.000 miliardi di dollari ed è anche tra i più attivi, da sempre, nel mercato Bitcoin e crypto. Gestisce il secondo degli ETF per dimensioni negli Stati Uniti e pubblica periodicamente anche dei report molto interessanti, soprattutto per chi vuole guardare a questo asset dalla prospettiva di investitori più istituzionali.

L’ultimo report- che puoi leggere qui in forma completa – contiene diverse intuizioni e chicche che lasciano ben sperare sul futuro di questo mercato, anche sul breve periodo. Le andremo ad analizzare in questo approfondimento, rimandandovi alla grande analisi settimanale di Alex Lavarello su BTC per le questioni più tecniche.

Prima di passare però alle questioni più interessanti di questo approfondimento firmato Fidelity – ti ricordiamo che è attiva la promo, in esclusiva per i lettori di Criptovaluta.it® – ottieni 100$ di bonus per 100$ di versamenti su Bitget!

Il report da 5.000 miliardi su Bitcoin: i punti più interessanti

Non capita a tutti di avere a disposizione il report di una società da 5.000 miliardi sul suo asset preferito. Noi che viviamo la modernità abbiamo questa fortuna – e siamo andati a spulciarlo per voi nelle parti più salienti:

  • BItcoin è un bene monetario, anche se la tesi principale di investimento è quella della riserva di valore;
  • Bitcoin è la blockchain più sicura, decentralizzata e popolare, e per questo è il punto di ingresso di tanti investitori nel mondo degli asset digitali;
  • L’adozione di Bitcoin come store of value contro politiche fiscali dissennate e contro lo stimolo monetario è motivo di fiducia nel profilo rialzista.

Ed è proprio su questo ultimo punto che vogliamo intervenire. Abbiamo parlato della situazione politica, monetaria e fiscale degli States proprio durante la nostra ultima live su YouTube.

Non sembra che ci sia volontà politica di tornare a tempi più morigerati – e dunque le condizioni per un Bitcoin ancora molto gagliardo in termini di prezzo e anche di forza generale ci sono tutte, almeno se la tesi di Fidelity, che è poi la stessa identica tesi di BlackRock, dovesse rivelarsi come corretta.

Le debolezze di Bitcoin

Non è tutto ok. Nel senso che ci sono anche delle debolezze che vengono evidenziate da Fidelity per quanto riguarda Bitcoin:

  • Più sicuro, ma per questo più lento e meno complesso nelle funzionalità;
  • Più difficile costruire servizi su Bitcoin, rispetto a quanto accade su altri network;
  • No cash flow: non c’è neanche lo staking!
  • Più volatile di altre categorie di asset;
  • In alcune aree del mondo manca regolamentazione.

Il circolo della riflessività

Di tutte le teorie presentate da Fidelity nel suo eccellente approfondimento, la più interessante è la teoria della riflessività.

  1. Più domanda, prezzi più alti
  2. Più miner
  3. Più sicurezza
  4. Più attrattivo
  5. Più utenti e più holder
  6. Torna al punto uno

Un circolo che rivela in un certo senso la magnificenza dell’infrastruttura di Bitcoin, che avrà delle debolezze in termini di velocità e malleabilità, ma che nondimeno è una macchina magnifica che funziona. E che potrebbe approfittare anche del Lindy Effect, ovvero la legge di Lindy.

Più a lungo un’idea tecnologia sopravvive, più è possibile che rimanga nel futuro.

Si potrebbe applicare a Bitcoin? Secondo Fidelity sì. Ed è un altro motivo di grande entusiasmo intorno a questo asset.

Avrà ragione Fidelity? Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere sul nostro Canale Telegram UFFICIALE.

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