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Layer-2 di Ethereum: non si ferma l’adozione, attenzione a QUESTE reti

Ecco i layer-2 che si stanno distinguendo nell'ecosistema Ethereum e che meritano di essere approfonditi.
3 settimane fa
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Ethereum continua ad arrancare sul mercato delle criptovalute con prestazioni poco convincenti, ma lo stato dei suoi layer-2 racconta tutta un’altra storia. L’ecosistema delle soluzioni di secondo livello  trova sempre più appeal tra gli amanti del mondo EVM, portando ad una crescita delle attività on-chain.

Dopo l’implementazione dell’aggiornamento Pectra c’è stato un boom di interesse verso questo genere di reti che promettono elevata scalabilità a costi di commissione. contenuti

In particolare tra i tanti rollup in circolazione, ce ne sono alcuni che si stanno distinguendo per delle metriche estremamente bullish. In questo articolo li portiamo alla luce, analizzando i trend più recenti e le dinamiche che stanno aumentando la loro visibilità all’interno della comunità. Seguire queste logiche può essere di grande aiuto per intercettare la narrativa più calde del settore e scovare nuove opportunità speculative. Vediamo tutto nei dettagli di seguito.

Dati in crescita per i layer-2 di Ethereum: aumentano gli indirizzi attivi

Se l’aumento della partecipazione tra i layer-2 di Ethereum fosse proporzionale alla crescita del prezzo di ETH, ora la moneta dovrebbe essere scambiata a $18.000. Da aprile 2023, quando il secondo token più capitalizzato del mercato valeva appena $1,800, il numero di utenti attivi tra le varie chain rollups è aumentato di circa 10 volte arrivando a conteggiare 14,2 milioni di interazioni settimanali. Purtroppo non c’è nessuna dinamica economica che possa giustificare una relazione simile, ma non possiamo negare che tutto ciò sia comunque positivo e stimolante per l’ambiente Ethereum.

Fino a pochi anni fa una delle maggiori critiche che venivano fatte al progetto era il fatto che il suo layer principale fosse lento e costoso, incapace di sostenere una grande mole di traffico.

Ora invece abbiamo 58 soluzioni rollups che consentono di sfruttare la sicurezza economica di ether, usufruendo allo stesso tempo di un throughput scalabile e di fees così basse da essere considerate trascurabili. Questi vantaggi sono stati eccezionalmente recepiti dalla base utenti che ha preso d’assalto le migliori reti portando ad una forte espansione delle metriche.

Secondo i dati di Growthepie, attualmente l’ecosistema Ethereum vanta oltre 16,4 milioni di address attivi, di cui circa 734.000 presenti su più chain contemporaneamente. La componente layer-2 vale addirittura 6,7 volte la presenza sul L1, evidenziando come il vero flusso di attività si stia progressivamente spostando altrove.

Allo stesso tempo però  il network principale mantiene un TVL superiore di $25 miliardi quello della nicchia dei rollups.

Ethereum transazioni settimanaliFonte dati: https://www.growthepie.com/

Base si conferma come layer-2 più prestante 

Ovviamente tra i migliori layer-2 di Ethereum non potevamo non citare Base, visti i grandi successi segnati nelle ultime settimane. In questo momento la rete affiliata a Coinbase rappresenta la più performante dell’ecosistema su vari fronti. Primo fra tutti il numero di transazioni di cui parlavamo sopra, rappresentando oltre 10 dei 14,2 milioni di operazioni registrate settimanalmente tra tutti i principali rollup. Oltre il 70% dell’attività on-chain tra i layer-2 EVM passa da Base, un dato che da solo dice molto. Rispetto ad un anno fa questa metrica è triplicata.

Anche il TVL su Base ha registrato una crescita significativa e oggi vale circa il 40% del totale bloccato con $13,9 miliardi depositati al suo interno. Per non parlare poi del throughput, che in un anno è aumentato del 367%, portando la rete a gestire oltre 100 transazioni al secondo. Il consumo di gas per secondo ( che è il vero indicatore della scalabilità) a 35 Mgas/s è  oltre 3,5 volte maggiore rispetto ad Op Mainnet, il secondo layer-2 di Ethereum più “veloce” in tal senso.

Base consumo di gas per secondoFonte dati: https://www.growthepie.com/

A tutto questo si aggiunge anche un espansione nelle piazze DeFi, dove Base rappresenta una blockchain sempre più frequentata dai degen. Pensate che secondo i dati di Token Terminal, il network ha da poco superato il traguardo di $1 miliardo bloccato nei prestiti on-chain, a conferma di come i protocolli decentralizzati come i money market stiano trovando in questo layer un terreno fertile per crescere e attrarre liquidità..

Base prestiti on chainFonte dati: https://x.com/tokenterminal

Arbitrum diventa leader per quota di stablecoin

Un altro layer-2 di Ethereum che merita di essere menzionato è senza dubbio Arbitrum. La chain entra nel podio di tutte le metriche principali come TVL, transazioni ed troughput, ma soprattutto risplende nell’esposizione alle stablecoin. Attualmente dei $13,46 miliardi che compongono il TVL della chain, circa $6,5 miliardi sono tutte stablecoin, di cui la maggior parte in USDC. Ne avevamo parlato anche di recente di come Arbitrum stesse attirando molti flussi di liquidità on-chain.

Uno dei motivi principali di questa condizione è la presenza di un collegamento con il DEX di HyperLiquid, preso d’assalto dagli utenti nelle ultime settimane. Infatti per depositare fondi sulla piattaforma, uno dei metodi più comodi è passare per USDC tramite Arbitrum. Al di là di ciò comunque il layer-2 continua ad offrire parecchi incentivi alla propria comunità con varie iniziative interessanti.

Stablecoin ArbitrumFonte dati: https://www.growthepie.com

Abstract si afferma come una delle migliori consumer chain layer-2 di Ethereum

Scendendo ad un rango meno nobile in termini di TVL, troviamo Abstract come una delle reti layer-2 di Ethereum più influenti nell’ambito delle cosiddette consumer chains. Pur non competendo direttamente con i giganti come Arbitrum o Base per volumi e liquidità, dobbiamo riconoscere come Abstract stia costruendo la sua narrativa distintiva basata sull’esperienza utente e sulla cultura on-chain. 

Complice anche l’affiliazione con il brand Pudgy Penguins, gestito dalla stessa società madre Igloo Inc, che supervisiona anche lo sviluppo del layer-2, la rete è riuscita una delle migliori per applicazioni legate al consumer, social e NFT. Il team del progetto ha puntato molto su una UX semplice e diretta, boostata dall’integrazione di strumenti utili e monetizzabili per i creator. L’obiettivo per Abstract è portare il web3 alla stessa fluidità ed interoperabilità che contraddistingue il mondo del web2. 

Ora è in corso una campagna airdrop che nei prossimi mesi darà verosimilmente alla luce un token di governance per la rete. Sarà molto interessante vedere se al termine degli incentivi rimarrà una base di utenti a presidiare la chain o ci sarà una fuga di capitali come quella osservata sui competitor ZkSync, Starknet, Blast e Scroll

Alessandro Adami

Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", è un giornalista iscritto all'albo dei pubblicisti, esperto in materia di finanza decentralizzata ed applicazioni web3. Investe e segue da vicino gli sviluppi dei progetti Ethereum e Chainlink.

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