Negli ultimi giorni, nella lista delle Trending Coins di CoinMarketCap è comparso più volte Fasttoken (FTN), che puoi comprare qui con bonus gratis. Questa non è una classifica basata su prezzo o capitalizzazione, ma sul numero di ricerche e visualizzazioni ricevute sulla piattaforma in un breve intervallo di tempo (solitamente 24 ore).
Indica quindi quali progetti stanno attirando l’attenzione, non necessariamente quelli più solidi nel lungo termine.
Attualmente, Fasttoken quota 4,41 USDT e da inizio giugno è leggermente in calo dello 0,60%, dopo che ha segnato il suo ATH a 4,46 USDT lo scorso 13 giugno. Da inizio 2025 segna un +24,90% mentre nel 2024 ha chiuso a +154%.
La capitalizzazione di mercato è di circa 1,92 miliardi di dollari, un valore che corrisponderebbe, in condizioni normali, a una posizione intorno alla quarantesima nel ranking generale della market cap. Tuttavia, su CoinMarketCap, attualmente $FTN è riportato alla posizione numero 201.
Un errore? In realtà no.
Iniziamo da cosa è Fasttoken, la criptovaluta nativa della blockchain Bahamut, un layer-1 pubblico compatibile con EVM, lanciata su mainnet il 3 maggio 2023 dal gruppo SoftConstruct e Fastex. Utilizza un meccanismo di consenso innovativo, chiamato Proof of Stake and Activity (PoSA), che seleziona i validatori in base allo stake e all’attività sulla rete.
$FTN è utilizzato per staking, commissioni, validazione di blocchi e operazioni cross-chain, ed è integrato in oltre 300 piattaforme, tra cui gaming ed e-commerce. È anche supportato da gateway di pagamento come MoonPay e Simplex.
Secondo i dati di Bahamut, FTN è quotato su oltre 17 exchange, ha 4.200 validatori, oltre 6,5 milioni di wallet attivi, e un programma grant da 10 milioni di FTN per lo sviluppo Web3.
Nonostante la market cap elevata, CoinMarketCap classifica FTN alla posizione #201 per diverse ragioni tecniche:
Al contrario, CoinGecko adotta criteri meno restrittivi: accetta la supply anche se dichiarata dal team (salvo flag evidenti) e infatti inserisce FTN alla posizione #40. Inoltre, considera anche il burn di 120 milioni di token eseguito a ottobre 2023, che ha ridotto il max supply a 880 milioni.
Le difficoltà non riguardano solo la supply ma anche il prezzo di FTN sui diversi exchange. Come riportato nel grafico allegato, esiste una notevole variazione tra le quotazioni su Bitget, Poloniex, Gate.io e MEXC. Su quattro broker si osservano quattro prezzi differenti.
Inoltre, i vari grafici daily mostrano una serie di spike avvenuti in date diverse a seconda della piattaforma, evidenziando una certa fragilità nei volumi e nella liquidità.
Questa analisi di Fasttoken dimostra quanto le altcoin possano presentare discrepanze rilevanti tra dati tecnici, ranking e quotazioni, specialmente quando i progetti non sono comunicati in modo trasparente o verificati da fonti indipendenti.
Sarà interessante vedere se nei prossimi giorni CoinMarketCap aggiornerà i suoi dati sulla supply dato che c’è la dicitura “The CoinMarketCap team has verified the project’s circulating supply“. Altrimenti il mercato resterà nel limbo del dubbio.
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