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Hong Kong vuole insegnare i suoi cittadini cosa sono le criptovalute e le ICO

6 anni fa
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Mentre da più parti (nelle ultime ore abbiamo citato i casi di Corea del Sud e Filippine) le autorità internazionali sembrano avere come priorità quella di regolamentare rigidamente le criptovalute, ad Hong Kong ci si sta muovendo (anche) in una direzione diversa, considerato che le istituzioni finanziarie e governative stanno lanciando una campagna per educare il pubblico sui rischi associati agli investimenti in ICO e in criptovalute, affiancando così le strette normative a percorsi di informazione finanziaria.

Hong Kong vuole migliorare l’education su ICO e criptovalute.

Iniziata lo scorso 29 gennaio da parte dei servizi finanziari del governo e dal Treasury Bureau (FSTB), in collaborazione con l’Investor Education Center (IEC), una sussidiaria della Securities and Futures Commission (SFC), la campagna vuole raggiungere i cittadini mediante una serie di canali, tra cui il sistema metropolitano, la TV e i social media.

Si tratta, come inteso, dell’ultima iniziativa guidata dal governo nell’offrire al pubblico una comprensione migliore degli investimenti in ICO e in criptovalute, e che giunge come risposta al recente aumento di interesse del mercato.

“Attraverso questa serie di iniziative di educazione pubblica, il governo mira a fornire al pubblico una comprensione corretta e completa delle ICO e delle criptovalute, in modo che i cittadini possano valutare accuratamente i rischi prima di prendere decisioni sulle transazioni o sugli investimenti” – ha dichiarato Joseph Chan, sottosegretario dell’FSTB.

Inoltre, l’IEC ha reso disponibili al pubblico le proprie risorse relative a ICO e criptovaluta attraverso il suo sito web, chiamato Chin Family. L’iniziativa segue anche le recenti segnalazioni della SFC che, nel settembre dello scorso anno, specificavano che i token emessi tramite gli ICO potevano essere considerati e regolamentati come titoli finanziari.

Il regolatore finanziario ha anche dichiarato il mese scorso che solo le società regolarmente autorizzate dall’ente centrale possono offrire i bitcoin futures e altri strumenti finanziari legati alla criptovaluta.

Per approfondimenti: Guida ICO  e criptovalute

Roberto Rossi

Giornalista pubblicista, specializzato in tematiche economiche e valutarie. Appassionato di fintech, è consulente degli investimenti finanziari.

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