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Ripple: il caso si chiuderà entro… | La data fornita dall’ex procuratore US

2 anni fa
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Il processo che Ripple sta affrontando contro SEC rimane uno degli ostacoli più importanti alla diffusione delle sue tecnologie e anche al ritorno verso livelli di prezzo decisamente più interessanti. Una causa che si protrae ormai da quasi due anni e che è sempre meno positiva per SEC, l’authority che si occupa di vigilare sui mercati finanziari USA e che ha accusato Ripple Labs di aver aggirato la legge sui titoli finanziari.

Una causa che però secondo James K. Filan, ex procuratore USA che sta seguendo il caso (e che più volte ha tradito una simpatia per Ripple stessa) dovrebbe arrivare alla sua conclusione logica per il 31 marzo 2023. Sì, mancherebbero ancora circa 6 mesi, in una causa legale che ha ancora tanti punti irrisolti e che vede SEC passata dall’attacco alla difesa, con molte questioni da spiegare non solo agli investitori su Ripple, ma anche al grande pubblico che confida nella capacità di SEC stessa di governare i mercati finanziari.

Una notizia che se fosse confermata renderebbe giustizia anche al prezzo di Ripple, sul quale possiamo comunque investire con Capital.comvai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con capitale di prova ILLIMITATO – intermediario che ci permette di investire su 140+ cripto asset scelti tutti tra i migliori del mercato e che continua anche a quotare Ripple.

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Ripple: si vede la fine del procedimento legale?

Questo sembrerebbe emergere dal Tweet di James K. Filan, che pure qualcosa di processi dovrebbe saperne. L’ex procuratore infatti ha condiviso una timeline autoprodotta sui futuri passi che il processo contro Ripple dovrebbe completare.

SEC vs Ripple: update del cronoprogramma al 6 settembre.

Pubblicando così una sorta di scadenza per ciascuna delle questioni più importanti che sono ancora in ballo nel processo. Dalla soluzione delle mozioni per escludere taluni testimoni, passando poi alla battaglia ancora in corso sui documenti “privati” di William Hinman, ai tempi direttore di SEC e che avrebbe accordato un giudizio di favore ad Ethereum e che sarebbe almeno in parte dietro a questo atteggiamento particolarmente aggressivo nei confronti di Ripple. Atteggiamento aggressivo che poi, come tutti sanno, è risultato in una causa legale che si protrae da quasi 2 anni e che ha causato a Ripple Labs indicibili inconvenienti e anche danni finanziari ed economici fuori dal comune.

La data è più vicina di quanto si potrebbe immaginare

Secondo comunque la timeline dell’ex procuratore tutto dovrebbe giungere più o meno al termine entro la fine di marzo 2023, con alcune delle questioni che sono attualmente sul tavolo del giudice Torres che potrebbero non venire mai risolte, anche la fine di tutelare un certo grado di discrezionalità nell’azione di SEC, sempre più aggressiva nello spazio cripto.

L’alternativa (ormai quasi impossibile) di un accordo

Con il passare del tempo perde sempre più forza l’ipotesi di una sorta di accordo tra le parti, che permetterebbe a SEC di salvare la faccia e a Ripple di tornare ad operare negli USA senza il fardello di una causa legale che ha già spaventato tutti.

Un accordo che teoricamente potrebbe arrivare in qualunque momento, e che in alcune fasi del processo era sembrato come l’opportunità migliore per entrambe le parti e che ora invece si allontana.

Sempre tenendo conto del fatto che la timeline che abbiamo condiviso è a tutti gli effetti una ricostruzione di un soggetto che non ha pieno controllo dell’andamento del processo e che dunque potrebbe essere soggetta ad errori.

Tutto questo mentre più volte il processo era sembrato vicino alla chiusura. Una storia infinita, come spesso accade quando ci sono di mezzo regolatori che non si comportano come tali. Anche questa una delle situazioni che abbiamo discusso, en passant, nella nostra intervista a Christen Ager-Hanssen, che ha richiesto a gran voce l’intervento di una regolamentazione chiara che limiti anche la possibilità per i soggetti dello spazio cripto di operare nella certezza del diritto.

Una letture di questo tipo di eventi che arriva da chi si sta apprestando, anche come investitore, ad entrare in questo spazio, anche se lontano da Ripple. Come non condividerlo?

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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