Bitcoin e crypto: Bo Hines nuovo responsabile USA del settore. Chi è e perché è stato scelto

Sarà Bo Hines il responsabile del settore crypto all’interno della squadra di governo di Donald Trump. 30 anni ad agosto, Bo Hines ha trascorsi come giocatore di football americano ed è laureato in legge. Si è specializzato in questioni legali relative alle crypto presso la Wake Forest University School of Law.

Bo Hines si era giù candidato, uscendo però sconfitto dalle urne, nel 2021 in North Carolina. Durante queste elezioni aveva ricevuto anche fondi dal Crypto Freedom PAC, uno dei comitati elettorali che si sono formati negli ultimi anni a sostegno dei candidati pronti a difendere le questioni crypto all’interno del Congresso.

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Arriva Bo Hines e si completa il quadro crypto del nuovo governo

In tanti si aspettavano una scelta diversa, ovvero il ricorso a qualche CEO dei gruppi legati alle crypto che hanno sede principale negli Stati Uniti. Invece è toccato a Bo Hines, giurista a politico alle prime esperienze, che dovrà lavorare all’interno della squadra che, tra le altre cose, si occuperà anche di crypto e Bitcoin.

Per ora ne sappiamo relativamente poco: è stato già candidato per il Congresso (perdendo) ed era sostenuto da PAC dedicati alle crypto e dunque da movimenti di opinione che lo ritenevano sufficientemente pro crypto. Movimenti di opinione che sono risultati comunque, anche durante quella tornata elettorale, in sostanziose donazioni.

Al netto dell’esperienza negativa nel 2021, Bo Hines è per tanti un perfetto sconosciuto. Anche le sue prime dichiarazioni non contengono ulteriori informazioni su quello che sarà il suo ruolo e su quanto farà una volta entrato nella squadra di governo di Trump, e all’interno del “dipartimento” creato per AI e crypto che sarà comunque guidato da David Sacks.

I mercati non reagiscono

Trattandosi comunque di un ruolo minore – tutto dovrebbe far capo a David Sacks, la cui nomina fu accolta con grande entusiasmo dai mercati – questa volta il prezzo di BTC e crypto non ne ha risentito in modo importante.

Staremo a vedere poi quali saranno i primi impegni di queste nuove strutture governative: con ogni probabilità nel mirino ci sarà la creazione di un framework legale all’interno del quale potranno muoversi i progetti crypto senza temere più interventi da parte di SEC. Sul tavolo ci sono da tempo anche proposte per la regolamentazione degli stablecoin, comparto forse ancora più cruciale negli USA, data anche la grande quantità di debito pubblico americano che questi progetti detengono.