Virata generalizzata al ribasso per il mercato crypto nelle ultime ore. Il crollo colpisce indistintamente: Bitcoin -3,54%, Ethereum -5,10%, Dogecoin -5,90%, fino alle new entry della Top 20 di Coin Market Cap, come SUI -6,20% e Hedera -5%.
Questo movimento si inserisce in un contesto di incertezza e volatilità che si percepisce da alcune settimane. Nonostante il mercato crypto sia ancora sostanzialmente in rialzo dall’inizio del 2025, si sono verificati movimenti ribassisti improvvisi che evidenziano un clima di nervosismo.
Nell’allegato è riportata una panoramica dei principali token della Top 20 dall’inizio del 2025. Si tratta di una fotografia della flessione del mercato crypto in atto da un paio di giorni, con un’accelerazione del ribasso nelle ultime ore.
Con questo ribasso, alcuni token sono passati in negativo dall’inizio del 2025. In particolare:
Anche il comparto delle meme coin ha subito pressioni, specialmente dopo l’ingresso dirompente di Trump Coin, avvenuto cinque giorni fa, che ha portato alla liquidazione di molte altre meme coin per spostare investimenti su Trump Coin.
In questo scenario, $TRUMP, nelle ultime 24 ore, registra un calo del -15%, scivolando alla posizione 25 nel ranking di CoinMarketCap. Non va meglio a Melania Meme Coin, che segna un ribasso del -29%.
In questo contesto si inserisce oggi un importante dato macroeconomico statunitense relativo ai sussidi di disoccupazione (“Unemployment Claims”). Potete leggere qui i numeri relativi alle aspettative del mercato e l’impatto che potrebbero avere sugli asset finanziari e sul mercato crypto.
Osservando il grafico a sezioni contrapposte, si nota chiaramente la maggiore forza relativa di Bitcoin rispetto a Ethereum, anche in questa fase di discesa.
Ethereum non ha ancora registrato nel 2025 un massimo superiore a quello di dicembre 2024, pari a 4.108 USDT. Attualmente, il prezzo è già sceso verso l’area di supporto principale a 3.220 USDT del vettore attuale e, durante la stesura, si sta rompendo al ribasso questo livello.
Al contrario, Bitcoin ha registrato solo tre giorni fa il suo nuovo ATH a 109.558 USDT, da cui è attualmente in calo del 7,12%, con il prezzo che si sta appoggiando sul primo livello di supporto a 101.650 USDT.
Per Bitcoin, il supporto più rilevante nel breve termine si trova a 99.500 USDT. Una discesa sotto questo livello potrebbe riattivare il rischio di ulteriori ribassi, con un possibile target nell’area compresa tra 87.000 e 88.000 USDT.
Vi portiamo all’attenzione l’andamento dell’indice VIX (Volatility Index), noto anche come “Indice della Paura”. Questo indicatore misura la volatilità attesa del mercato azionario statunitense, basandosi sulle opzioni dell’indice S&P 500. Serve per comprendere il sentiment degli investitori e monitorare il rischio percepito nel mercato azionario.
C’è un’alta correlazione tra i movimenti rialzisti del VIX e quelli di Bitcoin. Oggi e nei prossimi giorni sarà importante monitorare un eventuale incremento del VIX, poiché potrebbe rappresentare un segnale di nervosismo del mercato con il rischio di possibili correzioni.
Più il VIX è basso, maggiore è il rischio di un improvviso rialzo, che potrebbe portare a una discesa sia degli indici azionari sia del mercato crypto.
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