Nel trading crypto, due strumenti fondamentali per analizzare il mercato sono le heatmap di liquidazione e i volumi di scambio effettivi. Sebbene entrambi siano usati per comprendere la dinamica dei prezzi, presentano differenze significative in termini interpretazione ed uno dei due è più affidabile.
Le heatmap di liquidazione sono strumenti grafici che evidenziano le aree in cui si concentrano grandi volumi di liquidazioni forzate su posizioni a leva. Identificano zone in cui il prezzo potrebbe subire un’accelerazione, poiché quando queste aree vengono toccate, spesso si innescano movimenti violenti.
Le heatmpas sono tipiche dei mercati crypto e hanno trovato una loro diffusione soprattutto negli ultimi anni con lo sviluppo dei future sugli exchange. Vengono costruite aggregando e visualizzando dati provenienti dagli order book e dai dati di liquidazione degli exchange.
I dati raccolti vengono elaborati per stimare livelli di liquidazione probabili. Questi calcoli analizzano la concentrazione degli ordini nell’order book e stimano i punti in cui i trader con leva finanziaria rischiano la liquidazione, tenendo conto di fattori come la leva utilizzata e il tipo di posizione (long o short).
I risultati di questi calcoli vengono visualizzati graficamente come mappe di calore, dove i colori indicano la densità degli ordini di liquidazione: le zone con colori più intensi corrispondono a una maggiore probabilità di liquidazioni di massa.
I volumi di scambio rappresentano la quantità effettiva di una crypto scambiata in un determinato periodo. Sono uno degli indicatori più utilizzati per misurare l’interesse reale di investitori e trader su un determinato prezzo e aiutano ad evidenziare la solidità di un trend.
L’affidabilità di un indicatore dipende dall’obiettivo del trader, ma i volumi di scambio offrono una base più solida per valutare la reale attività di una prezzo basandosi su ciò che è accaduto.
Per un analisi più approfondita, i volumi di scambio restano il principale riferimento per valutare il trend, mentre le heatmap possono essere un supporto per identificare zone di potenziale reazione.
Inoltre i volumi di scambio possono essere combinati a livello di volume profile anche con altri indicatori come Fibonacci. L’uso congiunto di questi strumenti consente di individuare livelli chiave di supporto e resistenza, validati sia dalla distribuzione dei volumi sia dai livelli di Fibonacci.
VIX e Bitcoin, anticipa movimenti. Cosa è e come leggerlo. A febbraio/marzo 2025 segnalava…
Guida introduttiva all’analisi tecnica applicata alle crypto: lettura dei grafici, trend, volumi, supporti, resistenze,…
Le heatmap di liquidazione mostrano zone di volatilità, mentre i volumi di scambio confermano…
REKT! Ecco cosa succede quando si pensa di essere più intelligenti del mercato.
C'è una novità importante dall'America. Ed è di quelle che segnalano che tutto è…
Ethereum corre, Wall Street da la spinta necessaria, ma non solo dagli ETF.
La banca centrale ceca ha comprato 18 milioni di dollari di azioni Coinbase. Svolta…
PENGU vola con +100% a luglio e +645% dal minimo di aprile, spinto da…
Stupisce Bitcoin, ma stupisce ancora di più Ethereum. Tutti i dati della settimana!