Bitcoin è sempre più verde, almeno secondo l’ultimo studio pubblicato dall’Università di Cambridge, che da tempo segue le vicende che attengono al mix energetico utilizzato per fare mining Bitcoin. Secondo l’importante università oggi il 52,4% dell’energia utilizzata per fare mining sarebbe da fonti rinnovabili/sostenibili.
Tra le altre cose, saremmo al di sopra – ora ufficialmente – di quella soglia indicata da Elon Musk, superata la quale Tesla sarebbe tornata a permettere il pagamento in Bitcoin. Una questione che ormai riguarda il precedente ciclo, quando l’azienda di Elon Musk rimosse la possibilità (allora appena introdotta) di pagare in Bitcoin citando questioni ambientali.
Difficile per il momento però che Elon Musk dia seguito alla sua promessa. Non se ne è più parlato e anche a causa di attacchi feroci, il tycoon delle auto elettriche e dei viaggi nello spazio in realtà ha ridotto il suo impegno nello spazio crypto.
Cosa dice il report?
Innanzitutto vale la pena di separare – come ha fatto egregiamente il report qui – le diverse fonti.
- Idroelettrico: 23,4%
- Eolico: 15,4%
- Nucleare: 9,8%
- Solare: 3,2%
- Altre rinnovabili: 0,5%
- Fossili: 47,6%, delle quali Gas Naturale al 38,2%, carbone all’8,9% e petrolio allo 0,5%.
Dato che Cambridge include il nucleare tra le fonti sostenibili, abbiamo superato il 50%, per un totale del 52,4% da fonti che il report considera come pulite. Si tratta di un grande passo avanti per il mining, per quanto in realtà siamo ancora lontani da quelle che in molti riterrebbero essere delle percentuali accettabili per quanto riguarda la fonte di energia utilizzabile.
Ha senso consumare così tanto per… Bitcoin?
La domanda sorgerà più che spontanea soprattutto tra i non appassionati e tra chi, pur essendo appassionato, ritiene che ci siano soluzioni semplici per abbandonare la Proof of Work, ovvero il meccanismo che permette a Bitcoin oggi di funzionare.
- Perché la Proof of Work
Perché è un meccanismo che permette da un lato a tutti di partecipare e che dall’altro separa le decisioni sui blocchi da chi detiene più $BTC. È inoltre il più robusto dei meccanismi di consenso ed è ad oggi l’unico degno di supportare una valuta che punta a essere la più solida al mondo.
- Si deve lavorare probabilmente di più
E questo è certamente vero. Tuttavia rimane necessario tenere conto anche degli enormi sforzi fatti in questo senso. Il mining Bitcoin ha permesso ad esempio al gas che altrimenti sarebbe disperso nell’atmosfera di essere bruciato in modo efficiente per recuperare energia, così come ha permesso a tante realtà di produzione di energia pulita di esistere, in quanto assorbe il grosso delle loro produzioni.
Elon Musk risponderà?
È stato in realtà chiamato in causa più volte, perché altri report avevano segnalato il superamento della soglia del 50% di rinnovabili che avrebbe dovuto decretare il ritorno di Tesla nel mondo dei pagamenti in BTC.
Non crediamo che lo farà. La questione ormai sembrerebbe essere morta e sepolta. E in aggiunta non sembra che Musk sia più granché interessato al mondo crypto. Poco male. Bitcoin non ha bisogno di Tesla né dell’interessamento di personaggi famosi per prosperare.
Leggendo il report si scopre che i dati riportati riguardano il 48% dell’hasrate mondiale; le modalità di raccolta dati sono state “le società che si registreranno avranno un questionario da compilare che includeremo nell’analisi se completo, non includeremo se lacunoso”.
I quattro stati che hanno fornito più dati (Stati Uniti, Canada, Singapore e UK) coprono da soli Il 75% della totalità dei dati. Asia, Russia e Africa insieme non raggiungono il 15%.
Credo che il 50% di energia da fonti “sostenibili” sia un obiettivo ancora molto lontano… a meno che quel 52% di hashrate sommerso segua le stesse proprorzioni. Non commento la scelta di includere il nucleare nel “sostenibile”, ognuno avrà la sua idea a riguardo, in primis gli abitanti di Fukushima immagino
Poi sul fatto che ognuno dovrebbe poter usare l’energia come meglio crede penso che siamo tutti d’accordo; sul poterla produrre come si vuole credo ci sarebbero già più discussioni