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Ottime notizie dagli inflow dagli ETF Ethereum! Wall Street compra SILENZIOSAMENTE

Gli ETF Ethereum tornano a macinare numeri positivi. Buon segnale, ma non basta per uscire dall'incertezza.

Nella giornata di ieri gli US ETF spot Ethereum hanno registrato un inflow positivo di $64,9 milioni, con acquisti di tale spessore che non si vedevano da oltre 3 settimane. Nel frattempo il prezzo di ETH non sembra rispecchiare l’ottimismo di Wall Street, rimanendo intrappolato all’interno di un ampio trading range, con l’offerta che impedisce il ritorno sopra i $3.000.

Cosa aspettarci da Ethereum a fronte del rinnovato interesse degli istituzionali? Ritorneremo sulla strada verso i massimi o si tratta solo di un finto movimento?

ETF Ethereum: tornano gli acquisti degli istituzionali 

Secondo i dati del tool SoSoValue, ieri gli ETF spot Ethereum negli Stati Uniti hanno attirato investimenti positivi per $64,9 milioni, segnando il miglior giorno di tutto il mese di maggio. Gli acquisti sono arrivati in realtà da soli due gestori di fondi, ovvero BlackRock e Fidelity, che hanno rispettivamente aggiunto alle proprie riserve $45 milioni e $19,9 milioni. Gli altri operatori come Bitwise, 21Shares, VanEck, Invesco e Franklin Templeton sembrano invece assenti ormai da tempo dalle speculazioni sul crypto asset.

ETF US ethereum
ETF Ethereum inflowFonte dati:https://sosovalue.com/assets/etf

Molto interessante notare come questi prodotti istituzionali su Ethereum, se escludiamo la breve finestra di fine aprile, non ricevevano ingressi di capitali da diverso tempo. Se allarghiamo gli orizzonti troviamo infatti un inflow simile solo nei primi giorni di febbraio, poco prima che arrivasse una forte scarica di vendite. Potrebbe dunque essere un segnale per ETH di una ripresa dell’attenzione da parte di Wall Street. Probabilmente è presto per parlare di ritorno degli smart money, ma è comunque un indizio positivo.

ETF Ethereum ed altre partecipazioni comunitarie

Attualmente gli ETF Ethereum segnano un Total Net Assets di $8,7 miliardi con netflow cumulativi positivi pari a $2,59 miliardi. A questi andrebbe aggiunta anche la riserva strategica di ETH, ovvero un’iniziativa lanciata dalla comunità a cui aderiscono diverse grandi compagnie ed istituzioni. Non si tratta di un fondo speculativo ma semplicemente di un database che tiene traccia delle riserve dei vari attori che vi partecipano. Al momento al suo interno troviamo 960.872 ETH per un controvalore di $2,4 miliardi.

Tra le entità che detengono più monete troviamo l’Ethereum Foundation, al primo posto con 265.361 ETH, PulseChain con 166.303 ETH, Coinbase con 137.334 ETH e Golem Foundation con 100.771 ETH. I numeri sono in buona crescita da quando la “riserva” è stata istituita, ed incoraggiando per una continuazione dell’adozione. Questo non vuol dire ovviamente che quei token non potranno essere venduti ( così come per gli ETF) ma ci da un’idea dell’esposizione dei grossi operatori su Ethereum.

ETF riserva della comunità
Ethereum riserva comunitariaFonte dati: https://www.strategicethreserve.xyz/

Quali livelli di prezzo guardare per la price action di Ethereum

Negli ultimi giorni il prezzo di Ethereum si è mosso all’interno di un range che va dai $2.740 fino ai $2.315, reduce da un forte movimento rialzista che ha riportato un pizzico di fiducia sul mercato. La partita tra orsi e tori nel breve periodo è ancora tutta da giocare, con ambedue le parti che cercano di prendere il controllo del momentum.

Secondo quanto possiamo notare dall’analisi on-chain di Glassnode, emergono dei precisi livelli che ci aiutano a capire dove potrebbero scattare più acquisti o più vendite. Nel dettaglio vediamo come il valore medio del mercato reale per Ethereum, ossia la stima del prezzo di acquisto degli investitori attivi ( no monete inattive), si trovi a $2.400. Fin tanto che ETH si trova sopra questa soglia, significa che c’è ottimismo sul mercato.

Dall’altra parte troviamo il valore della metrica “Cost-Basis Distribution”, ossia una zona ad alta concentrazione di monete acquistate in passato, fissata a $2.800. Ciò significa che questa regione di prezzo potrebbe indurre molti partecipanti a vendere le proprie scorte, cercando di chiudere in breakeven o limitare delle perdite. 

ethereum coast basis distirbution
Resistenza price actiion ETHFonte dati: https://insights.glassnode.com

Possiamo dire dunque che nel breve, almeno secondo un’interpretazione on-chain, Ethereum troverà una direzione più decisa una volta che avrà rotto uno dei due estremi. Segnaliamo anche un’importante zona di liquidazione a $2.730, secondo i dati Coinglass.

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