Donald Trump lancia il suo wallet crypto, con un concorso da 1 milione di dollari per…

AGGIORNAMENTO: Donald Trump JR ha affermato di non avere alcun legame con questo wallet, che non sarebbe quello ufficiale. A quanto pare abbiamo fatto più che bene a utilizzare i condizionali.

C’è un nuovo sito, c’è una nuova iniziativa crypto di Donald Trump, c’è un’altra questione che probabilmente farà discutere. Si tratta di Trump Wallet, quello che dovrebbe essere – dato il calibro dei personaggi coinvolti il condizionale è sempre d’obbligo – un wallet non custodial per criptovalute. O, come dice il sito, il wallet ufficiale di $TRUMP, il meme token del presidente degli USA.

Ci si può già registrare e mettersi in lista d’attesa, per un lancio che on era granché atteso – ma che al tempo stesso farà discutere come sempre appassionati, non appassionati, amanti e avversari di Donald Trump.

A svilupparlo ci sarebbe stata anche Magic Eden, nome noto del settore crypto – e parte di quel cerchio magico che è intorno al presidente, soprattutto quando parla di crypto.

Perché un wallet?

È una risposta che in molti proveranno a darsi nel corso dei prossimi giorni e nelle prossime settimane, quando avremo maggiore contezza delle funzionalità che saranno introdotte e dei servizi che vi saranno collegati.

Il mondo dei wallet crypto non è certamente tra i settori meno affollati di concorrenti, con il grosso dei detentori di criptovalute che sono già ampiamente in possesso di soluzioni che utilizzano, che amano e che hanno già integrato nelle loro routine.

Almeno a guardare quanto viene proposto dal sito – e in assenza di altri comunicati ufficiali – ci sarà anche un concorso a premi che assegnerà fino a 1 milione di dollari in $TRUMP, il token della discordia lanciato dal presidente degli USA e che è stato anche oggetto di veementi polemiche sul piano politico.

Per ora solo una waiting list

Per ora ci si può soltanto iscrivere alla waiting list, ovvero a una lista d’attesa, fornendo il proprio numero di telefono e – opzionalmente – il proprio nome su X. Si dovrà lasciare, per partecipare, anche il proprio indirizzo e-mail.

Seguiremo da vicino le evoluzioni dell’ennesimo lancio di Trump in un settore, quello crypto, che è diventato uno dei suoi terreni di battaglia commerciale da poco prima delle elezioni.

Una presenza certamente ingombrante e che ha attirato più di qualche malumore. Rimane però, il mondo cripto, un mondo che è un libero mercato quasi pieno: nessuno sarà costretto a scegliere questa soluzione se non sarà quella che ritiene più opportuna per la custodia delle proprie crypto. Questo al netto dalla possibilità di lasciarsi attirare dall’ennesimo concorso. Ne vale davvero la pena?