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Bomba dagli USA: CFTC vuole un mondo crypto e Bitcoin più aperto e LEGALE. Ed è pronta a cambiare TUTTO

Un nuovo atteggiamento sulle crypto da parte della seconda più potente agenzia USA.
1 mese fa
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Tutti sono correttamente focalizzati sul nuovo atteggiamento di SEC, certamente più aperto di quello della precedente amministrazione. Tanto però sta avvenendo anche dall’altra agenzia che regola i mercati USA. È CFTC, ha in mano la regolamentazione del mercato delle commodity e anche quello dei futures – e finalmente sembrerebbe essere vicina ad un cambiamento epocale.

Il nuovo nome che dovrebbe guidarla è quello di Brian Quintez, che dovrà essere confermato e che però sembrerebbe avere già le idee molto chiare. Una classificazione chiara delle crypto – e del loro status tra commodity e security – cosa che ha ribadito anche durante l’udienza di convalida presso la commissione Agricoltura del Senato USA.

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Cambio radicale anche da CFTC

Anche da CFTC ci sarà , contro ogni aspettativa almeno fino a ottobre, un cambiamento radicale in termini di atteggiamento. Brian Quintez ha affermato chiaramente di voler spingere per una netta separazione delle crypto security da quelle che non lo sono. Nel complesso si tratta di un passo avanti importante.

Fino a oggi infatti SEC e CFTC si erano sfidate nel dichiarare questa o quella crypto sotto la loro giurisdizione. SEC può occuparsi solo di security, CFTC di tutto il resto. Cosa che ha causato non pochi problemi sul caso Ethereum, conte crypto che sono certamente commodity che sono storicamente poche (tra queste Bitcoin e Litecoin, nonché Dogecoin principalmente).

È tempo di avere una classificazione legale dei crypto asset, e una chiara giurisdizione per il controllo del mercato del trading. Io sono pienamente preparato e voglio utilizzare la mia esperienza per assistere in questo sforzo così come nell’eseguire qualunque missione espansiva che dovesse essere indicata dal potere legislativo.

Un’apertura importante, che Quintenz vorrebbe declinare anche secondo quanto visto in altre giurisdizioni che sono più aperte all’intero comparto.

La Blockchain e i crypto token sono qui per rimanere e permetteranno agli individui di possedere la proprietà intellettuale digitale, le loro d’identità digitale e il valore dei loro contribuiti ai network.

Parole che forse mai ci saremmo aspettati di sentire da autorità USA che non sono sempre state tra le più aperte al mondo delle crypto. Un cambiamento che potrà essere di grande aiuto al settore, e non solo in termini di riflessi immediati sul prezzo.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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