TRE BOMBE dagli USA per Bitcoin, Ethereum e Solana. Siamo agli sgoccioli per QUESTA SVOLTA

Saranno i tre moschettieri che potrebbero dare il via ad una nuova fase in termini di investimenti istituzionali nel mondo crypto. I form arrivati a SEC nella giornata di venerdì sono l’antipasto per un pranzo di gala a tema crypto che tutto ciò che diversi investitori stavano aspettando. Non solo l’ok per gli ETF su Solana, ma anche il passaggio di altre due questioni tecniche che non dovrebbero tardare più di tanto.

Parliamo dello staking – che dovrebbe interessare a questo punto non solo gli ETF su Solana ma anche quelli su Ethereum, insieme al passaggio degli ETF su Bitcoin (e anche su ETH) alla modalità di creazione in kind.

Sono questioni di enorme importanza per questi prodotti e che potrebbero aiutarne la domanda. Intanto goditi il bonus da 100$ su Bitget – un bonus esclusivo per i lettori di Criptovaluta.it® e al quale puoi accedere iscrivendoti da qui e versando almeno 100$.

Tre cambiamenti radicali a Wall Street

I cambiamenti che potrebbero avere un grande impatto sui mercati crypto e Bitcoin sono tre, e arrivano tutti dagli Stati Uniti – e in particolare dagli uffici di SEC, l’agenzia federale che si occupa di regolamentare i mercati e anche di approvare determinati veicoli finanziari.

• ETF su Solana

Ne abbiamo già parlato qui. Tutti i gestori con prodotti in attesa hanno infatti inviato le relative domande aggiornate, su richiesta dell’agenzia stessa. Si tratta di un enorme passo in avanti per l’approvazione. Rumors dicono che entro 30 giorni dall’aggiornamento di venerdì dovrebbe arrivare l’ok da parte dell’agenzia.

Vuol dire che prima della fine dell’estate, a meno di clamorosi stravolgimenti, dovremmo avere i primi ETF che non riguardano Bitcoin e Ethereum. Una volta approvati questi, sarà inoltre molto più facile far approvare gli altri che sono in attesa. Da quello su Litecoin a quello su HBAR di Hedera, passando a tutti gli altri che diversi gestori hanno inviato in approvazione.

• Staking

In realtà ad interessare di più gli investitori sarà la possibilità, per gli ETF su Solana di fare staking. Non è chiaro ancora a che tipo di soluzione tecnica si arriverà. La cosa è però ancora più interessante per quanto riguarda gli ETF Ethereum, che dovrebbero passare al medesimo regime.

Questo renderà prodotti che stanno già raccogliendo finalmente interesse da parte degli istituzionali ancora più appetibili, perché matureranno una sorta di interesse nel corso della loro vita. Diventeranno inoltre più appetibili anche per chi fa basis trade – come abbiamo visto sul nostro Canale Telegram VIP in uno speciale dedicato ad una delle strategie di investimento più gettonate dai professionisti, anche tramite ETF.

• In kind

L’ultima questione che dovrebbe essere in via di soluzione è quella che riguarda la modalità di creazione delle quote degli ETF. Gary Gensler, come ricorderanno i nostri lettori, aveva impedito il ricorso alla modalità in kind, ovvero con il versamento diretto di Bitcoin da parte dei market maker.

Questi ostacoli ora sono in via di rimozione, e renderanno gli ETF Bitcoin (e anche gli altri a cascata) più efficienti, anche sul piano fiscale – e complessivamente più appetibili soprattutto per i cosiddetti big player.

Anche questa situazione dovrebbe evolversi positivamente al massimo durante l’estate, cancellando così con un colpo di spugna il poco dell’eredità rimasta del più arcigno dei nemici del mondo crypto, ovvero Gary Gensler.