Ancora grandi piani di investimento in Bitcoin. Questa volta in ballo c’è un intero miliardo di dollari, che arriverà da Bakkt, società che si occupa storicamente di custodia per asset crypto. Il gruppo ha infatti annunciato il suo piano di acquisizioni strategiche, che sarà perseguito andando a raccogliere capitale con l’emissione di bond convertibili e di nuove azioni. Un programma che segue 1:1 quella che è stata la prima fase dell’acquisizione di Bitcoin da parte di Strategy.
Aumenta così sempre di più il numero di aziende che hanno atteggiamenti molto positivi nei confronti di Bitcoin come asset – e che vorrebbero accumularne il più possibile, anche se questo dovesse significare una diluizione degli azionisti o l’emissione di debito.
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Il piano di Bakkt, che è stato annunciato nel corso della tarda serata di ieri, è un piano miliardario – che sarà lanciato a breve tramite l’emissione di due tipi di titoli.
Ci saranno bond convertibili – ovvero titoli di debito che a determinate condizioni possono essere anche convertiti in azioni e dovrebbe esserci, almeno secondo il piano annunciato – anche l’emissione di azioni ordinarie. L’obiettivo è – nel tempo – di raccogliere almeno 1 miliardo di dollari. Miliardo di dollari che sarà utilizzato per accumulare Bitcoin, seguendo un filone che è ormai di tante aziende.
C’è Strategy di Michael Saylor, ma ci sono anche tante altre aziende che stanno cercando di implementare un piano simile: da Twenty One Capital – che vede la partecipazione di Bitfinex, Tether e anche Softbank. Ci sono poi tante altre aziende di dimensioni più ridotte che hanno piani più modesti.
Rimane – come unica analisi accettabile in questa fase – quella di un mondo istituzionale che sta andando a velocità molto diversa dal mondo retail, che ancora latita.
Da un lato dunque abbiamo non solo aziende quotate o comunque di enormi dimensioni, in aggiunta a ETF che sono da 13 giorni in positivo in termini di afflussi. Dall’altro invece retail che titubano nonostante il prezzo di Bitcoin sia vicino ai massimi storici e abbia chiuso per più di 44 giorni sopra i 100.000$.
L’iniziativa è tesa a supportare la trasformazione di Bakkt in una società di infrastruttura crypto pura – e per permetterci di aggiungere Bitcoin e altri asset digitali alle nostre riserve. Crediamo che questo approccio multiplo rifletta la nostra convinzione nel futuro degli asset digitali e la nostra visione per l’espansione di Bakkt a livello internazionale, come leader nel mondo del denaro programmabile.
Questo è il commento di Akshay Naheta – che è CEO di Bakkt.
Bakkt è una società quotata al NYSE di New York e che è stata fondata da ICE, compagnia che gestisce appunto anche il New York Stock Exchange. Parliamo dunque di una società che fa parte di un gruppo di enormi proporzioni e di altrettanto enorme rilevanza anche nel mondo della finanza tradizionale.
Ad oggi il gruppo è ancora saldamente nelle mani del NYSE, che ne controlla il 55%. La gestione di Bakkt è indipendente dalla casa madre, ma il segnale rimane comunque molto forte.
Bakkt, come attività principale, si occupa di servizi di custodia di livello professionale per le criptovalute.
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