Lo scenario crypto continua a essere influenzato da fattori esterni al suo ecosistema. In particolare, l’escalation tra Iran e Israele e i dati macroeconomici globali stanno creando un contesto di forte incertezza. Proprio oggi si tiene il FOMC – la riunione della Federal Reserve – con Jerome Powell chiamato a comunicare la probabile direzione della politica monetaria americana.
Bitcoin e le crypto attendono Powell
L’evento sarà seguito in diretta da Criptovaluta.it® sul canale Telegram Premium VIP. Valuteremo assieme gli eventuali effetti su Bitcoin e altcoin che si possono acquistare con BONUS di 100$ su Bitget.

bitcoin
- 1G
- 7G
- 30G
I dati si riferiscono al passato e non sono indicatori di risultati futuri.
Tassi fermi, occhi puntati sulle proiezioni
Il sentiment generale dei mercati è che non ci saranno tagli dei tassi d’interesse. Il punto focale saranno dunque le previsioni economiche che verranno presentate da Powell. È improbabile che venga fornita una forward guidance, ovvero un’indicazione esplicita sulla futura direzione della politica monetaria, strumento che in passato ha aiutato a guidare le aspettative di mercato. Tale approccio era più comune nei periodi di tassi vicini allo zero, livelli da cui oggi siamo lontani.
Powell verso un approccio attendista
È altamente probabile che Powell confermi un’impostazione di tipo “wait and see”: valutare i dati e l’evoluzione dell’economia reale prima di decidere eventuali interventi. Un atteggiamento prudente, ma coerente con l’attuale fase di incertezza.
Le previsioni di Polymarket
Sulla base delle previsioni fatte da Polymarket, piattaforma decentralizzata costruita sulla blockchain di Polygon, dove gli utenti possono scommettere sull’esito di eventi reali, è probabile che anche luglio non ci saranno tagli dei tassi. In allegato si può vedere come l’83% ad oggi tende ad escluderlo, migliorano le previsioni per settembre, in cui il 40% dei partecipanti scommette su un taglio di 25 basis point.
Powell tra inflazione, lavoro e pressioni politiche
Le decisioni di Jerome Powell sono guidate principalmente dall’andamento dell’inflazione e del mercato del lavoro. Tuttavia, una variabile politica non macroeconomica ha assunto un peso crescente: Donald Trump, che spinge per un taglio dei tassi e ha già più volte minacciato Powell, il quale però continua a mostrarsi granitico nella sua posizione.
Rendimento del Treasury e pressione sul debito USA
Nel grafico allegato riportiamo l’andamento dell’inflazione USA e, nella parte inferiore, quello del rendimento del Treasury decennale (US10Y). Il rendimento del Treasury è direttamente influenzato dall’andamento dei tassi.
Il costo del rifinanziamento del debito pubblico è un problema strutturale per gli Stati Uniti: nei prossimi anni una larga parte dello stock in scadenza dovrà essere rifinanziata a costi molto più alti. Inoltre, le tensioni geopolitiche e la guerra commerciale sui dazi complicano ulteriormente l’adozione di politiche monetarie espansive.
Ritorna la pressione del petrolio
Un’altra variabile che sta tornando al centro dell’attenzione è il petrolio, il cui andamento può avere un impatto diretto sull’inflazione. Nel grafico allegato osserviamo l’andamento del future CL, che la settimana scorsa ha toccato un massimo a 77,62$. Questo movimento ha rotto la resistenza vettoriale in area 75$, generando un chiaro segnale tecnico di allerta. Attualmente il prezzo è in fase di ritracciamento, ma il warning è stato lanciato.
Bitcoin stabilità sopra i 100.000$
In questo scenario, il Bitcoin ha una grande sfida: dimostrarsi un asset affidabile e stabile. Significa evitare le forti oscillazioni che in passato ne hanno caratterizzato l’andamento. Possiamo dire che, negli ultimi mesi, BTC sta offrendo segnali incoraggianti in questa direzione.
Nel grafico allegato si può osservare come Bitcoin si mantenga sopra i 100.000$ da circa 40 giorni. Attualmente quota 105.400$ e registra un leggero ritracciamento del -6,05% rispetto al suo ATH di 112.000$.
Per inviare un segnale chiaro di ripartenza, il prezzo dovrà effettuare chiusure giornaliere sopra la resistenza a 107.000$. Sul fronte dei supporti, il primo livello tecnico rilevante si colloca in area 97.000 dollari.