Non solo Juventus. Tether ha piani molto ambiziosi anche per quanto riguarda il mining Bitcoin e secondo il CEO Paolo Ardoino diventerà entro fine 2025 il più grande miner al mondo. Obiettivo ambizioso, per un’azienda anche nel 2024 ha portato a casa la bellezza di 13 miliardi di dollari in profitti e che ora punta anche ad altri settori.
Oltre il calcio – con l’ingresso a gamba tesa nella proprietà della Juventus, investimenti anche nel settore agricolo (con l’acquisizione di AdecoAgro, società quotata in borsa) e anche nel mining Bitcoin, con operazioni che almeno a leggere le dichiarazioni di Ardoino, sono in forte crescita.
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Ardoino e l’ambizione anche nel mining
Tether è uno dei gruppi se non il gruppo più rilevante di tutto il mondo crypto. Non solo emette la stablecoin più importante per capitalizzazione di mercato, ma la stessa proprietà ha anche Bitfinex ed è attiva anche in altri business del comparto.
Un gruppo che portando a casa profitti importanti nel 2024 ha anche allargato i suoi scopi, in parte nel mondo crypto, in parte altrove. Questa volta però l’ambizione dovrebbe profondersi proprio nel mondo di Bitcoin, dove il gruppo sta investendo tramite Twenty One Capital (insieme a Softbank e Bitfinex) e anche con detenzioni dirette. Ardoino ha formulato la sua previsione riportata qui da The Block e che offriamo in versione tradotta per i nostri lettori.
Nel nostro caso, data l’esposizione che già abbiamo verso Bitcoin, è importante essere parte attiva della sicurezza del network. Realisticamente, entro fine anno, Tether sarà il più grande miner di Bitcoin.
L’obiettivo è di quelli certamente importanti, perché ci sono diverse società quotate in borsa negli USA che hanno grandi capitali e una grande quantità di hashrate da mettere a disposizione del network. In aggiunta, non esistono per ora informazioni pubbliche né sul dove né sul quanto riguardo le operazioni di Tether nel mondo di Bitcoin. Quel che sappiamo è che il gruppo è attivo nel mondo dell’energia e che ha diverse location in Sud America a questo scopo.
Guerra di capitali anche per il mining?
La scelta del mining da parte di Tether sembrerebbe essere più funzionale a preservare l’ecosistema che ad un guadagno diretto, perché come sottolinea Ardoino:
È chiaro che se hai 1 milione di dollari e devi decidere se investirlo nel mining o nell’acquisto diretto, farai sempre più soldi con l’acquisto diretto.
Una situazione che è segnale comunque di un settore del mining che continua ad avere qualche problema, almeno ad avviso di chi vi scrive, di profittabilità. Vedremo se l’ambizioso obiettivo di Ardoino e Tether sarà effettivamente raggiunto entro fine anno.