Prosegue la fase di rimbalzo per il prezzo di ChainLink (LINK), dopo un lungo ribasso durato circa sei settimane. Al momento di questa stesura, quota 13,88 USDT e in questi primi quattro giorni della settimana segna un +2,15% che segue il + 17,60% di quella principale – oggi si può acquistare con BONUS da 100$ su Bitget.
ChainLink a luglio parte in rialzo
Il mese di giugno per $LINK si è chiuso con un ribasso del -4,22%, mentre a luglio registra finora un +3%. L’andamento da inizio 2025 resta comunque negativo, con un calo del -30,80%. Al valore attuale, Chainlink ha una market cap di 9,40 miliardi di dollari, che le consente di occupare la posizione numero 14 nel ranking di CoinMarketCap.
Attività delle whale e domanda istituzionale
Giugno è stato un mese intenso per Chainlink anche sul fronte on-chain. Tra il 21 e il 22 giugno, sono stati registrati 762,7 milioni di dollari in trasferimenti, inclusi 17,875 milioni di LINK sbloccati e successivamente inviati a Binance. Questi movimenti segnalano accumulo e possibile forte domanda istituzionale.
L’attività è proseguita a luglio, con i movimenti superiori ai 100.000$ che sono cresciuti del +105% il 1° luglio, toccando 54,8 milioni di dollari. Questi dati confermano l’interesse da parte delle whale.
Vanno anche registrate innovazioni rilevanti a livello di implementazione come il lancio di un nuovo framework per le attività istituzionali.
Panoramica weekly su ChainLink
Chainlink è stata quotata nel 2017 e rientra tra le crypto “storiche”, con il suo ATH raggiunto a maggio 2021, quando toccò i 53 USDT. Da quel momento è iniziata una fase di bearish trend.
Sul grafico weekly ci concentriamo sul minimo dell’estate 2024, a 8,080 USDT, da cui è partito un rally che ha spinto il prezzo di LINK fino al massimo di 30,94 USDT toccato a dicembre. Con questo movimento il prezzo si è avvicinato alla resistenza di lungo periodo a 29 USDT, che resta il livello chiave per una possibile inversione del trend.
La fase ribassista di inizio 2025
Dal massimo di dicembre $LINK ah avviato una correzione con discesa fino al minimo di 10,10 USDT registrato in aprile, con successivo rimbalzo tecnico. Il prezzo è arrivato a toccare l’area di resistenza indicata nella nostra analisi del 24 aprile:
La prima resistenza vettoriale si trova in area 18 USDT, corrispondente al 38,2% di Fibonacci.
Alessandro Lavarello – Trader professionista e analista di Criptovaluta.it
ChainLink prova il rimbalzo ma resta sotto resistenze
Dalla resistenza, ChainLink ha registrato sei settimane consecutive di ribasso, toccando un minimo a metà giugno a 10,94 USDT, ben visibile sul grafico daily. Da questo livello è iniziata una fase di rimbalzo che ha spinto LINK fino alla resistenza indicata nella nostra analisi del 25 giugno:
… alla prima resistenza a 13,35 USDT, mentre la resistenza principale da superare resta in area 14,50–14,60 USDT.”
Alessandro Lavarello – Trader professionista e analista di Criptovaluta.it
Dal grafico si può vedere che ChainLink ha superato il primo livello, ma resta ancora sotto la media mobile (SMA50) e a contatto con la trendline discendente tracciata dal massimo di maggio.
Obiettivi e supporti
L’obiettivo rimane un breakout della resistenza a 14,50 USDT, con target successivo in area 16,50 USDT. Sul lato ribassista, invece, LINK presenta un primo supporto a 12,75 USDT, con il supporto principale a 12,40 USDT.