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USA: attacco degli stablecoin! | Prime discussioni sulla legge

2 anni fa
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Con il MiCA ormai alle spalle e passi avanti altrettanto importanti negli USA per il mondo cripto, ora dalle parti di Washington è ora di guardare al calderone degli Stablecoin, un settore che è stato nelle ultime settimane quello oggetto di maggiori attenzioni da parte dei regolatori e dei governi.

Ieri si è tenuta la riunione della commissione presidenziale che si occupa dei mercati finanziari, dove si è parlato proprio di questo, ovvero della possibilità di offrire una sorta di regolamentazione del mondo cripto stablecoin, un mondo in cui la mancanza di regole è percepita anche dall’opinione pubblica come estremamente pericolosa, in particolare dopo quanto avvenuto a UST di Terra Luna.

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Negli USA si guarda agli stablecoin: ecco cosa c’è in ballo

Siamo davanti ad un punto di svolta per il mondo degli stablecoin, almeno all’interno del mondo degli stablecoin. Un mondo dove ci sono realtà di diverso tipo, dalla solida Tether fino alla più gettonata dai vecchi della finanza, ovvero USDC, passando per trovate decisamente più strampalate e rischiose, come USDD. In un mondo così variegato il legislatore avrà gioco facile nell’imporre una regolamentazione, cercando di fissare dei criteri con la scusa della sicurezza per gli utenti e per gli investitori.

Una legge concertata!

Dopo che si sono raggiunte soluzioni che hanno scontentato tutti o quasi in Europa, sarà il turno degli USA, che ha cominciato ad avere talk in questo senso ieri. Sarà infatti il gruppo intergovernativo del Presidente Biden, che comprende i capi di diverse agenzie che si occupano di finanza e di investimenti a cercare di fissare i primi punti riguardo la regolamentazione del settore.

Un incontro secondo molti innescato appunto dal disastro Terra Luna e con l’intenzione di evitare che si ripetano situazioni del genere. C’è da gioire? Dipende da cosa ne verrà fuori: quel che è certo è che cercare di intrappolare un settore che non conosce confini e che ha infrastrutture sufficienti per aggirare qualunque tipo di norma.

Cosa si potrà ottenere dalle regolamentazioni?

Con ogni probabilità si riusciranno ad imbrigliare tutti quegli intermediari che devono, volenti o nolenti, seguire le regole se vogliono continuare a operare negli USA. Che questo possa avere effetti diretti sui diversi protocolli DeFi è difficile, anzi, forse quasi impossibile.

C’è da dire anche che eventuali progetti di Stablecoin che vorranno sottrarsi a questo tipo di regole saranno per forza di cose meno attrattivi per gli investitori anche indipendenti.

Gli USA comunque puntano ad una legge bipartisan e dunque in grado di mettere d’accordo entrambi gli schieramenti che dominano la politica statunitense, con i Repubblicani che almeno fino ad oggi sembrerebbero essere maggiormente aperti nei confronti del settore cripto. Il limite temporale del quale si parla con sempre maggiore insistenza? La fine del 2022.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

Vedi Commenti

  • l'unica cosa che una stable dovrebbe avere di default e' una copertura 1:1 verificabile con la fiat che prende a riferimento oppure da titoli in scadenza e vita brevissima emessi dallo stesso stato che stampa quella valuta. qualcuno l'ha capito, altri no. tutto il resto e' fuffa o truffa.

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  • Non sono d'accordo, ci sono stablecoin come DAI che per essere emesse debono essere coperte da Eth. È sovracollateralizzata e se Eth scende la posizione può essere liquidata. Infatti DAI non ha avuto alcun problema di sorta. Ovviamente il discorso è diverso nel caso delle stablecoin algoritmiche.

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  • una stable non puo' essere coperta da asset in grado di oscillare del 90%. e' una ovvieta'. questo e' un punto critico per tutto il settore. un attacco capace di depeggare una stable come tether potrebbe far saltare il banco definitivamente. e' una vulnerabilita' molto ghiotta per quella fazione della finanza istituzionale -e sappiamo che esiste- favorevole allla distruzione ed eliminazione dell'intero ecosistema. sono convinto che la vicenda terra luna abbia molti mandanti noti e anche che svariati paladini del nuovo, al momento opportuno siano comprabili con un piatto di lenticchie.

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  • Può essere coperta anche da asset che oscillano se è molto sovracollateralizzata, perché sotto una certa soglia quegli asset vengono liquidati con un meccanismo di margin call. DAI regge nonostante Eth sia sceso molto. Sul resto hai ragione, anche se il sistema di Terra Luna non mi ha mai convinto sin dall'inizio, e in generale non mi convincono tutte le stablecoin algoritmiche.

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