Le quotazioni di VeChain (VET) stanno conservando sin dai minimi del 22 novembre scorso, toccati a quota 0.0171 contro dollaro USA, un’impostazione leggermente rialzista, caratterizzata da frequenti cambi di tendenza. Questo elaborato tipo di recupero ha prodotto finora un guadagno del +14.85% della crypto in 18 giorni, dimensioni che possiamo definire non esaltanti per un asset come VeChain, caratterizzato – come tutte le crypto – da un’alta volatilità “genetica”.
Su grafico weekly candlestick possiamo constatare come le dimensioni dell’oscillazione si sia progressivamente ristretta nel corso delle ultime 4 candele. Il mercato è rimasto costantemente sotto alla linea degli 0.0212/0215, ove transitava il “vecchio” supporto. La maggior parte degli scambi nel corso delle ultime 8 settimane è stata registrata nell’area di prezzo compresa fra 0.0200/0203, livello che potrebbe generare ora una sorta di “richiamo” per le quotazioni nel breve periodo. Riteniamo non ci siano state modifiche all’impostazione ribassista che abbiamo mantenuto con le analisi delle ultime settimane, ma sarà comunque necessario aggiornare la disposizione delle resistenze di breve periodo, per la possibilità che il mercato effettui un ultimo rimbalzo prima di riprendere a scendere.
Su grafico a barre da 30 minuti vediamo come prima cosa che i prezzi si sono stabilizzati, sin dagli ultimi giorni di novembre, sotto all’area delle “vecchie” resistenze di quota 0.0192 e 0.0200. Questo è il motivo tecnico principale per considerare ancora pienamente attiva l’impostazione ribassista. Ci aspettavamo tuttavia che tale impostazione avrebbe fatto il suo corso già durante le ultime giornate, consentendo ai prezzi di allontanarsi dalle resistenze stesse, puntando alla zona degli 0.0170.
A causa del “colpo di reni” rialzista che è salito proprio durante le ultime ore, siamo costretti ad aggiornare la disposizione dei principali riferimenti tecnici. Le resistenze sono poste adesso a 0.01930/0.0195 ed a 0.0200/0.0203, livelli ove si stanno concentrando in questa fase i venditori. Entrambe le resistenze costituiranno punti di probabile ripartenza del ribasso in caso di ulteriori recuperi. Le proiezioni sono invece confermate, e puntano al target già noto di quota 0.0168/0.0169.
Il segnale tecnico è short su test delle resistenze, in ogni caso da rilevazioni non inferiori a 0.0189. Lo scenario descritto verrebbe stoppato solo dall’eventuale rottura della seconda resistenza, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 0.0203. Possiamo premettere che, se la resistenza non si rivelasse sufficiente a contenere la pressione rialzista, dovremmo cercare il livello di verifica immediatamente superiore in zona 0.0211/0212. Mentre sono le 16.11 CET di martedì 13 dicembre, VET viene scambiato sui migliori Exchange mondiali a 0.0193 dollari, in aumento del +2.90% su base giornaliera.
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