Benvenuto sulla nostra guida alle criptovalute quotate in Borsa. Il mercato delle monete virtuali è cresciuto talmente tanto che alcuni potrebbero pensare ad una loro già presente attività sulle Borse mondiali. Purtroppo, dato che si tratta di un mercato a se stante, con regole molto spesso decentralizzate e particolari, non esistono asset crypto quotati su Borse regolamentate tradizionali.
Se infatti ti stai chiedendo quali sono le criptovalute quotate in Borsa, quasi certamente lo fai perché ti piacerebbe cogliere questa opportunità ed iniziare anche tu a fare trading sulle monete virtuali, non è così? Bene allora lascia che ti illustriamo alcune cose. La Borsa tradizionale, comprende come sappiamo azioni, ETF, indici (anche in tema crypto), che avremo modo di indicare come reali alternative.
Le criptovalute sono tuttavia qui per restare ed a dimostrazione di ciò troviamo le crescite e gli sviluppi raggiunti negli anni e che hanno portato il Bitcoin (prima crypto per capitalizzazione di mercato), a superare ampiamente la soglia dei 110.000 dollari per unità. Dove trovare le criptovalute quotate in Borsa (inteso come mercato specifico delle crypto)? Ovviamente sui migliori exchange.
| 🏷️ Quali sono le criptovalute quotate in Borsa: | N.D |
| 📌 Alternative alle crypto quotate in Borsa: | Azioni Crypto / ETF Crypto |
| 📱 Dove investire: | Migliori exchange di criptovalute / Piattaforme per asset tradizionali |
| ❌ Ci sono rischi? | Sì, devono sempre essere considerati |
Le criptovalute sono quotate in Borsa?
Quello delle criptovalute può considerarsi un mercato completamente nuovo e rivoluzionario, che potremmo quindi definire “Borsa” in senso lato e non in senso stretto. Un ambiente dove comunque vi è uno scambio di asset (seppur non strettamente finanziari) e che vede la presenza di acquirenti e di venditori (proprio come se si stesse operando con titoli azionari).
Oltre ciò, è lecito porsi una domanda ben precisa: se tutto il sistema bitcoin/criptovalute possa secondo gli scettici ridursi ad una bolla speculativa o ad uno schema di “Ponzi”, allora da dove deriva tutto l’interesse di investitori e regolatori che hanno permesso al fenomeno mondiale delle criptovalute di diventare un oggetto sempre utile agli onori della cronaca ovunque?
Un numero sempre crescente di investitori e banche d’affari “scommette” i propri capitali in Bitcoin ed altre monete virtuali, ma da cosa dipende questa fiducia e questa decisione nell’assumersi il rischio in un settore relativamente nuovo? Il fatto è che vi sono possibilità troppo interessanti che riguardano la tecnologia sulla quale si basano i sistemi delle criptovalute, ovvero la blockchain.
Ecco quindi come le criptovalute potrebbero arrivare ad essere quotate in Borsa: rappresentano un sistema di trasferimento di valore ormai legale ed accettato in molti ambienti, non solo virtuali e soprattutto offrono standard di affidabilità che era impensabile potessero raggiungere. Una loro continua adozione ed un radicale cambio nell’assetto finanziario, potrà un giorno permettere stravolgimenti.
Criptovalute quotate in Borsa: migliori alternative
Ad oggi, siamo tuttavia ancora lontani dal vedere criptovalute quotate in Borsa, anche se – con prodotti strutturati e derivati – qualcosa sta già iniziando a muoversi. Per adesso, nell’attesa che il sistema tradizionale possa cambiare rotta, possiamo comunque focalizzare l’attenzione su tutti gli asset già presenti sulle Borse mondiali e che possono – se vogliamo – essere negoziati in modo “tradizionale”.
Stiamo parlando di:
- Azioni crypto (titoli azionari legati al mondo delle criptovalute)
- ETF/ETN crypto (exchange traded fund che si espongono sul mercato delle criptovalute)
Azioni legate al mondo delle criptovalute
Iniziamo subito ad approfondire una delle migliori alternative per coloro che sono interessati ad investire su criptovalute quotate in Borsa, ma che per adesso devono “accontentarsi” di strumenti tradizionali. Il primo esempio, è dato dalle migliori azioni crypto, ossia titoli azionari di società che lavorano attivamente sul settore delle criptovalute. A tal riguardo, passando subito al lato pratico, puoi agire con due modalità ben distinte:
- comprare azioni crypto reali: agisci quindi sul mercato diretto, in modalità DMA, ottenendo anche eventuali dividendi in caso di stacco (puoi tuttavia agire solo al rialzo, soprattutto con strategie di lungo periodo);
- fare trading su azioni crypto: agisci in questo caso con strumenti derivati (ossia CFD), che ti permettono di replicare l’andamento dell’asset sottostante e di aprire posizioni di acquisto (al rialzo), o di vendita allo scoperto (al ribasso), senza possedere alcun titolo in modo reale (puoi quindi speculare anche con strategie rapide).
Ad oggi, tra le migliori azioni crypto ricordiamo:
- Coinbase (COIN): si tratta di uno dei maggiori exchange al mondo, tra i più utilizzati, con numerose funzionalità e leader di mercato soprattutto in USA;
- Galaxy (GLXY): non ha di certo bisogno di presentazioni e rappresenta una società americana colossale, altamente specializzata in servizi finanziari, anche legati ad asset digitali e tecnologia blockchain;
- Circle (CRCL): chi non ha almeno una volta nella vita (soprattutto bazzicando nel settore crypto) sentito parlare di USDC? Si tratta proprio del prodotto di punta (è una stablecoin) di questa società da poco quotata in Borsa;
- Gemini (GMNI): tra gli ultimi exchange, nonché ambienti impressionanti che permettono di svolgere tante attività sul mondo e mercato delle criptovalute, ad essersi quotati in Borsa (direttamente a Wall Street).
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ETF/ETN legati al mondo delle criptovalute
Altra tipologia di asset che potremmo definire “tradizionali” e che possono sicuramente far riferimento anche al mondo delle criptovalute, sono gli ETF crypto (ossia exchange traded fund) e gli ETN crypto (ossia exchange traded notes). Gli ETF possono essere immaginati come veri e propri fondi che replicano in modo fedele l’andamento di un asset sottostante (o indice, il quale si espone su un paniere di strumenti diversificati, accomunati da un medesimo segmento, in questo caso quello crypto). Puoi procedere con l’acquisto della quota, o anche negoziare tramite strumenti derivati.
Nella maggior parte dei territori extra USA, come ad esempio l’Europa, si hanno ormai da anni ampie difficoltà a lanciare ETF su Bitcoin, o sulle criptovalute in generale, per via dello stringente quadro normativo associato ai cosiddetti fondi UCITS. Gli Stati Uniti sono ovviamente avanti anni luce, con i suoi primi ETF spot sul Bitcoin e con tante proposte al vaglio delle autorità. Parlare di ETN, significa invece parlare di titoli di debito emessi da una società. Sono idealmente prodotti con collaterale, dato che ogni quota è coperta al 100% dalle crypto sottostanti (non significa che le possiedi).
A seguire, alcuni esempi di ETP, ETF, o ETN quotati in Borsa su criptovalute:
- CoinShares Physical Bitcoin (BITC): si tratta di un prodotto volto a replicare il valore della prima crypto per market cap (ossia il Bitcoin) – ha un TER dello 0,25% ed una dimensione superiore ad 1.6 mln di euro;
- 21Shares Solana Staking ETP (ASOL): è un prodotto che si espone in modo diretto su Solana (altre importante criptovaluta mondiale) – ha un TER del 2,50% ed una dimensione superiore ad 1.4 mln di euro;
- WisdomTree Physical Bitcoin (WBIT): troviamo in questo caso una replica delle performance del Bitcoin – mostra un TER dello 0,15% ed ha una dimensione superiore ad 1.1 mln di euro;
- 21Shares XRP ETP (21XP): per esporre soluzioni diversificate, abbiamo deciso di inserire anche un prodotto che si espone in modo diretto su Ripple, ossia una delle crypto più seguite al mondo e ad elevata capitalizzazione – ha un TER del 2,50% ed una dimensione superiore a 694 mln di euro.
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Quando le criptovalute si quoteranno in Borsa: possibili scenari
Per ora tutto chiaro, ma le criptovalute si quoteranno mai in Borsa? Si tratta, come diversi esperti hanno esposto nel corso degli ultimi tempi, di un’ipotesi molto interessante e potenzialmente plausibile. Nonostante ad oggi esista una netta distinzione tra “Borse tradizionali” e “Mercato delle criptovalute”, un cambio radicale del sistema potrebbe alterare questo netto distacco. Quali potrebbero essere i possibili scenari? Vediamo alcuni punti.
Regolamentazione unificata
Uno dei maggiori ostacoli alla mancata quotazione delle criptovalute su Borse tradizionali, è proprio l’assenza di un quadro normativo chiaro, uniforme a livello mondiale e che permetta di definire una volta per tutte la reale essenza di questi asset. Sappiamo infatti che le Borse “tradizionali” si basano da decenni su regole ben precise, volte anche e soprattutto a tutelare gli investitori, prevenire riciclaggio e mantenere un ambiente integro di scambio.

Questo significa che solamente una reale e netta variazione, almeno per i poli più grandi (come ad esempio gli USA e l’UE), sotto l’aspetto regolativo, potrà permettere a questi asset di tentare l’avvicinamento alle Borse. Un primo passo importante è stato fatto dal MiCA proprio in Europa, anche se la strada – ad oggi – sembrerebbe ancora molto lunga.
Evoluzione della tecnologia ed adozione istituzionale
Con l’avanzamento del progresso tecnologico, gli asset crypto potrebbero diventare sempre più attori cardine nei sistemi finanziari tradizionali. Raggiungendo una maggiore interoperabilità, è chiaro che anche le istituzioni inizierebbero a guardare con occhio diverso questi strumenti. La valenza delle criptovalute da ponte tra la finanza tradizionale e quella decentralizzata potrebbe rendere più fluida una futura integrazione.
Qualora anche la tendenza di prodotti correlati al mondo crypto (come quelli visti in precedenza, già quotati in Borsa) dovesse aumentare, allora le Borse tradizionali potrebbero iniziare ad essere maggiormente incentivate a lanciare infrastrutture ad hoc per quotare criptovalute.
Mutamento della percezione e stabilizzazione
Una potenziale accettazione di criptovalute quotate in Borsa, ossia assoggettate ad “asset class tradizionali”, richiede ovviamente un cambiamento netto e radicale anche nella percezione di queste monete digitali. Per questo motivo, sono ancora tanti i dubbi che attanagliano gli esperti di finanza tradizionale, i quali considerano le criptovalute ancora molto lontane dal poter essere legittimate in Borsa.
Altri pilastri cardine, per l’avvenire, potrebbero riguardare:
- ideale stabilizzazione della volatilità, ad oggi considerata molto elevata su questo mercato (bisogna comunque tener presente la netta distinzione tra coin ormai idealmente consolidate, come il Bitcoin e l’Ethereum e tutte le altre altcoin – non si parla infatti di generalizzare una quotazione di massa);
- aumento della sicurezza: aspetto sempre criticato e che viene preso quasi sempre di mira quando ci si imbarca in discussioni di questo calibro, proprio per allontanare l’idea di base di vedere token listati su Borse regolamentate (la sicurezza attuale, non ha tuttavia nulla a che vedere con quella del passato).
Le barriere attuali sono quindi numerose e solamente una vera e propria rivoluzione potrà permetterci di vedere qualcosa di nuovo, ad oggi altamente improbabile, ma con barlumi di ipotesi attive.
Conclusioni
Da oltre un decennio le criptovalute hanno catturato l’attenzione dell’opinione pubblica, nonché dei media e molti sono ormai gli investitori che investono i propri capitali in Bitcoin e altre importanti monete virtuali. I passi da gigante sono stati numerosi. Basti infatti proiettarsi indietro di qualche anno e chiedersi: avremmo mai immaginato che potesse esser approvato un ETF su Bitcoin? Avremmo mai immaginato che autorità importanti americane avessero potuto approvare asset correlati alle crypto su Borse reali?
Sicuramento no, o quantomeno “forse” (per i più ottimisti e visionari del settore). Sta di fatto che il percorso delle criptovalute continua a progredire in modo interessante e non poi così lento. Non abbiamo ovviamente la palla di cristallo in mano e non possiamo prevedere il futuro. Possiamo però suggerirti di restare costantemente sintonizzato, approfondire il mondo delle criptovalute ed utilizzare – in caso di investimenti a tua discrezione – solamente piattaforme serie e professionali.
FAQ
Al momento di questa stesura non esistono criptovalute quotate in Borsa (se per Borsa intendiamo ovviamente quelle regolamentate e che integrano al loro interno tutta una serie di asset class tradizionali, come azioni, indici, materie prime e similari).
Non è chiaro se, come e quando le criptovalute potranno essere listate su una Borsa mercato tradizionale (come ad esempio quella americana, asiatica, o legata ad altri territorio). Ad oggi esistono solamente possibili scenari, ma richiedono radicali cambiamenti.
Se vuoi investire sul settore crypto ed al contempo utilizzare strumenti quotati su Borse regolamentate, puoi decidere di avvicinarti ad asset quali: azioni crypto, o ETF/ETN crypto (listati sui migliori broker, o exchange più avanzati).
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IL FUTURO SARA\ DELLE CRIPTOVALUTE
salve gentile antonio, beh su questo in criptovaluta.it penso che concordiamo tutti alla grande.
in fede