PEPE domina l’ultima session grazie a Elon Musk. +15%. Bene Bitcoin e il resto delle crypto

È un ultimo dell’anno molto pimpante. A guidare la crescita della top 100 c’è una vecchia conoscenza degli appassionati crypto più degen: $PEPE guadagna oltre il 15% nella seduta di oggi, cavalcando un riferimento da parte di Elon Musk che non è a $PEPE la crypto, ma al meme sottostante che gli ha dato vita.

Ottima anche la performance di Virtuals – della quale vi abbiamo parlato qui soltanto ieri! – e corrono – anche se in misura minore, anche Algorand, Mantra (confermando l’ottimo momento del settore RWA) – così come corrono anche Uniswap (che si aspetta un 2025 importante) e Mantle.

Un finale di anno con il sorriso, almeno in attesa dell’apertura dell’ultima sessione dell’anno negli Stati Uniti. Vediamo insieme cosa sta succedendo e perché potrebbe essere davvero di grande interesse per gli investitori.

Ultima sessione dell’anno – si festeggia in verde?

Si è festeggiato sicuramente durante la sessione europea. Si parte infatti con un’ondata di verde che ha premiato Pepe, complice un cambio di nome e di foto su X da parte del padrone del social, Elon Musk. Nelle ultime ore Musk è diventato Kekius Maximus, che riporta una foto dell’inconfondibile Pepe. Il riferimento è certamente al meme che ha dato il via alla crypto, ma di legami diretti e di esposizioni verso $PEPE non ce ne sono. Al mondo però dei meme token spesso tanto basta per emozionarsi.

Per il resto continua la cavalcata di Virtuals, il protocollo più interessante per chi sta seguendo il filone degli AI Agent, così come fanno registrare delle buone performance la rediviva Algorand e anche Uniswap, della quale abbiamo recentemente parlato, in ottica futura, proprio sul nostro Canale Telegram VIP Premium, un canale dove le informazioni, anche di mercato, arrivano prima che altrove e dove troverai anche segnali e approfondimenti TOP ad aspettarti!

Aspettare Wall Street

Potrebbe essere un’ultima seduta dell’anno piuttosto caotica, con la chiusura di Wall Street per il nuovo anno dopo una settimana così così per tutti gli asset di rischio. Il nostro consiglio rimane quello di operare con grande prudenza in una fase di mercato che potrebbe essere più che convulsa.

Per il resto, Bitcoin probabilmente non chiuderà il mese e l’anno sopra i 100.000. Ma dopo 12 mesi di questo livello lamentarsi sarebbe particolarmente ingrato, per un asset che ha vissuto uno dei suoi anni più felici di sempre.

Quando mancano poche ore alla mezzanotte, c’è davvero tanto di cui festeggiare, e davvero poco di cui rammaricarsi.