Tra i token dell’ecosistema Solana che stanno tornando a salire spicca Raydium (RAY). Solo ieri ha registrato un rialzo dell’10,50%, mentre su base settimanale l’aumento è del +17%. Ancora meglio la performance da inizio aprile, con un guadagno complessivo del +30%, al prezzo attaule di 2,1940 USSDT.
Raydium segnali di recupero ad aprile
Tuttavia, il quadro cambia radicalmente se si considera l’andamento da inizio 2025. Al prezzo attuale, Raydium sta ancora scontando un crollo del 51%, parzialmente recuperato proprio grazie al rally di aprile. A febbraio, il token ha segnato un -65%, il peggior mese della sua storia, dopo un gennaio chiuso in positivo con +44%.
Raydium dal boom del 2024 alla correzione del 2025
Sul grafico monthly allegato è possibile osservare lo storico del prezzo di RAY, quotato per la prima volta sui principali exchange a marzo 2021. Nonostante il crollo recente, Raydium ha vissuto un 2024 molto positivo, con una performance annua di +290%.
Sempre dal grafico si nota che a gennaio 2025 Raydium ha toccato un massimo a 8,6971 USDT, da cui è iniziata l’attuale fase correttiva. Il prezzo si è fermato su quella che rappresenta la resistenza principale, corrispondente al 50% di Fibonacci del vettore che va dal suo ATH fino al minimo di 0,13360 USDT di dicembre 2022.
La resistenza ha fatto il suo sporco lavoro e il prezzo è entrato in fase correttiva, e ha rotto di slancio il livello di supporto che passava a 4,35 USDT. Nel ribasso in aprile un minimo a 1,360 USDT, livello di prezzo che risale a settembre 2024.
Calano volumi e TVL, segnali di debolezza anche on-chain
La discesa di Raydium (RAY) è evidente anche dalle metriche on-chain. A livello di volumi DEX, si è registrato un vero e proprio crollo, come si può osservare dal grafico allegato proveniente dal sito specializzato Artemis Terminal.
Nella view degli ultimi 6 mesi, si nota una forte crescita a partire da ottobre 2024, culminata in un boom a metà gennaio 2025. In quel periodo, Raydium è stato il DEX scelto per il lancio della Trump Coin, evento che ha spinto i volumi giornalieri fino a un picco di 16,40 miliardi di dollari. Da allora è iniziata una fase di calo progressivo, con i volumi attuali che si attestano attorno a 1,1 miliardi di dollari.
Una dinamica analoga si registra anche nella TVL (Total Value Locked). Secondo DefiLlama, la TVL di Raydium è ora a 1,118 miliardi di dollari, in calo del 45% da inizio anno.
Raydium: rimbalzo in corso con +51% dai minimi
Sul grafico daily si osserva chiaramente la fase di rimbalzo in atto del prezzo di Raydium (RAY), che dal minimo a 1,36 USDT sta registrando un rialzo del +71% ai valori attuali. Nella giornata di ieri, il prezzo è riuscito a rompere la prima resistenza rilevante in area 2,20 USDT.
Con questo movimento, il prezzo ha anche superato al rialzo la media mobile a 50 periodi, che non veniva oltrepassata dal 5 febbraio. Questo rappresenta un segnale tecnico positivo che rafforza la struttura del rimbalzo.
Obiettivi e livelli chiave da monitorare
Il prossimo obiettivo per RAY si colloca in area 2,87 USDT, dove passa una resistenza significativa. In seguito, sarà fondamentale affrontare il massimo a 3,066 USDT, evidenziato con la trendline discendente tratteggiata in arancione, la cui rottura potrebbe rappresentare l’inizio di una vera inversione di trend.
Sul lato opposto, per non compromettere il movimento rialzista, Raydium dovrà mantenersi sopra il supporto in area 1,90 USDT. Una discesa sotto questo livello riaprirebbe scenari correttivi.