Hai sbagliato tutto. E te lo dice uno dei più grandi investitori di tutti i tempi, Warren Buffett. La sua ultima apparizione in pubblico, accolta da standing ovation durate più di 10 minuti (anche per l’addio annunciato) è stata un lungo susseguirsi di grandi perle per gli investitori. E anche se ha parlato a chi investe in azioni, non è detto che non possiamo sfruttare le sue dichiarazioni anche per migliorare come investitori nel settore crypto.
Il concetto è semplice: se ti fa differenza vedere le tue azioni a -15% o no, allora devi guardare a un’altra filosofia di investimento.
Una frase che a tanti sembrerà buttata lì, ma che racchiude una parte enorme della filosofia che ha reso Warren Buffett uno degli investitori più grandi di sempre, uno dei più redditizi e anche uno dei più saggi – come confermano quasi tutti i CEO che hanno avuto l’onore di stare a contatto con il grandissimo investitore di Omaha.
Le perdite passano
È il primo concetto che possiamo estrapolare dalla dichiarazione di Warren Buffett. I -15% sono un fatto della vita per chi investe in azioni e lo sono, aggiungiamo noi, ancora di più per chi investe in Bitcoin e crypto – che nella stragrande maggioranza dei casi sono in realtà ancora più volatili.
- I momenti di sconforto
Sul nostro Canale Telegram abbiamo il privilegio di avere il polso della situazione e del sentiment tra gli investitori in anteprima assoluta. E sappiamo quali sono le reazioni ogniqualvolta arrivi una correzione – per quanto importante – che viene poi puntualmente ri-corretta nei giorni successivi.
Grande sconforto, aria da tutto è finito e impossibilità di guardare oltre le perdite di breve periodo. È vero che le perdite sconfortano, è vero che vedere il wallet in rosso pesa emotivamente, ma se Warren Buffett non si preoccupa di un -15%, perché dovremmo preoccuparci noi anche fosse il triplo in termini di correzione?
- Rischio vs rendimento
La finanza ha poche regole fisse. Una di queste, forse la più importante, è quella che riguarda il rischio contro il rendimento.
È assolutamente impossibile portare a casa dei rendimenti importanti con strumenti garantiti o comunque a basso rischio. È altrettanto impossibile scegliere – per proprietà transitiva – prodotti finanziari con rendimenti potenzialmente alti senza correre dei rischi altrettanto alti.
Abbiamo scelto di ballare il tango delle crypto. Questo tango prevede anche correzioni che farebbero contorcere le budella di un investitore normale.
Orizzonte 10 anni?
Al breve intervento di Warren Buffett aggiungiamo una sua vecchia massima.
Se non hai intenzione di tenere una certa azione per 10 anni, non pensarci neanche a tenerla per qualche minuto.
Anche qui per quanto la frase possa apparire, superficialmente, banale, nasconde in realtà una grande massima e un indirizzo per un atteggiamento più sano per gli investitori di lungo periodo.
Forse 10 anni sono troppi per un comparto, quello crypto, che cambia alla velocità della luce.
Rimane però il fulcro di questa importante indicazione: se non siamo convinti di un progetto su un arco di qualche anno, detenerlo per qualche minuto non ha nessun senso.
L’investitore, anche crypto, che purtroppo spesso ha una pessima gestione del rischio, abbinata a una eccessiva reattività – dovrà fare tesoro di questi due consigli.