Fase di lieve flessione anche per il prezzo di ChainLink (LINK), che quota 15,65 USDT. Nei primi due giorni della settimana ritraccia dell’1,70% dopo il -7,15% della settimana precedente. Tuttavia, a maggio rimane in verde con un +9,16%, proseguendo il trend positivo già avviato ad aprile con una chiusura mensile a +5,85%.
Lo scenario cambia se si considera l’andamento del prezzo di LINK da inizio 2025, con una performance negativa del -22%.
chainlink
I dati si riferiscono al passato e non sono indicatori di risultati futuri.
Tuttavia, cambia nuovamente se prendiamo in considerazione il movimento dal minimo di aprile (nonché minimo annuale) a 11,29 USDT: al valore attuale, il rialzo è comunque pari a +54%, anche se in calo rispetto al massimo di 18 USDT toccato una settimana fa.
L’andamento positivo delle ultime settimane di ChainLink è stato sostenuto anche da una serie di news e upgrade rilevanti del suo ecosistema. L’ultima novità è il lancio del proprio protocollo di interoperabilità cross-chain (CCIP) all’interno della rete Solana. Lo sbarco su Solana rappresenta un passo importante, consentendo l’accesso a miliardi di controvalore in asset.
Un altro evento della scorsa settimana è stata la collaborazione tra Ondo e ChainLink per offrire servizi di tokenizzazione per J.P. Morgan, in un contesto di forte sviluppo del settore RWA (Real World Assets).
Tornando all’andamento del prezzo di LINK, sul grafico weekly si osserva una panoramica dai minimi dell’estate scorsa. ChainLink è una delle crypto storiche dell’ecosistema, essendo stata lanciata sugli exchange nel 2017. Il suo All-Time High è stato raggiunto nel maggio 2021 a 53 USDT.
A marzo 2024, ChainLink ha avviato una discesa che ha portato al minimo di 8,08 USDT ad agosto, da cui è poi partito un rimbalzo. Con la fine di ottobre, LINK ha preso parte al rally di novembre, raggiungendo a dicembre un massimo a 30,94 USDT. In quell’area il prezzo ha incontrato una resistenza chiave di lungo periodo a 29 USDT.
Un eventuale breakout di questo livello segnerebbe l’uscita dal trend ribassista di lungo termine. Questo stesso livello era già stato identificato come chiave nell’analisi del 7 Marzo 2024..
Dalla resistenza di lungo periodo, ChainLink ha iniziato a ritracciare rapidamente e a fine gennaio 2025 ha rotto anche il supporto in area 19 USDT. La discesa si è poi protratta fino ai minimi di aprile a 10,10 USDT.
Da lì, il prezzo ha reagito con un forte rimbalzo, arrivando alla resistenza già indicata nell’analisi del 24 aprile:
La prima resistenza vettoriale del movimento che va dal massimo di dicembre al minimo di aprile si trova in area 18 USDT, corrispondente al 38,2% di Fibonacci. La resistenza principale invece è situata in area 20,50 USDT.
Alessandro Lavarello, Trader professionista e analista di Criptovaluta.it
Analizzando il grafico daily, si può osservare la fase di ritracciamento in atto dalla resistenza a 18 USDT, iniziata la settimana scorsa.
Dal grafico si nota come LINK sia sceso fino al supporto in area 15 USDT, dove il prezzo si sta stabilizzando da alcuni giorni. Per uscire da questa situazione di impasse, ChainLink dovrà rompere al rialzo la resistenza di breve periodo che passa a 16,50 USDT.
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