Ci avviciniamo al 30 maggio, una delle date più importanti dell’anno per le opzioni Deribit su Bitcoin, dove troviamo un livello di open interest notevole.
A seguito delle ultime settimane di trading positive, con cui la criptovaluta ha raggiunto una nuova quotazione massima, la situazione sembra essere generalmente ottimista, ma c’è ancora il rischio di qualche scherzetto dei ribassisti nel breve termine.
Allargando gli orizzonti al 27 giugno invece, notiamo uno scenario on-chain chiaramente più bullish, dove le aspettative di rialzo superano di gran lunga le posizioni di protezione rappresentate dalle opzioni put.
Vediamo più nel dettaglio cosa dobbiamo aspettarci da Bitcoin nelle prossime sessioni fino alla fine del mese e come potrebbe muoversi in vista della successiva scadenza.
Il 30 maggio scadono $10 miliardi di opzioni su Bitcoin: attenzione alla possibile volatilità
Venerdì sarà un giorno importante per Bitcoin (BTC), quantomeno per quanto riguarda il mercato dei derivati su Deribit, con $10 miliardi di opzioni che andranno inesorabilmente in scadenza. Il prezzo con cui la moneta giungerà il 30 maggio alle ore 08:00 UTC sarà fondamentale per comprendere quali strike verranno esercitati e quali scadranno senza valore (OTM) influenzando il comportamento dei traders nelle giornate successive. Tra l’altro, parliamo della seconda data più carica di open interest dell’anno, dopo quella del 27 giugno.
Al momento il quadro sembra ben bilanciato, con una leggera tendenza rialzista da parte delle call che puntano fortemente sullo strike dei $110.000. Gli operatori sembrano credere nella continuazione del rally, tanto da osservare scommesse molto interessanti anche a $120.000 ed oltre. Il rapporto tra put e call è dello 0.83 con un totale di 91.000 contratti: circa la metà delle call risulta attualmente in the money, mentre la maggior parte delle put è ampiamente out of the money.
Questo suggerisce che molte put siano state utilizzate come copertura per posizioni rialziste, e che con ogni probabilità finiranno per decadere senza valore, generando profitti per i market maker. Allo stesso tempo, notiamo come il max pain price a $98.000 sia decisamente più basso rispetto al prezzo attuale di Bitcoin. Con ancora 3 giorni di contrattazioni alla scadenza, potremmo aspettarci qualche movimento bearish tale da riallineare il prezzo verso livelli più favorevoli ai venditori di opzioni.
I traders di opzioni diventano più ottimisti per le scadenze di giugno
Avvicinandoci alle scadenze di giugno, possiamo vedere come il quadro delle opzioni su Bitcoin diventi molto più greedy. In particolare per la data del 27 giugno, quella con l’open interest più alto dell’anno, pari attualmente a $11,8 miliardi, emerge un posizionamento dei traders marcatamente bullish. Ciò che spicca è il rapporto tra put e call che scende a 0.58, con 108.000 contratti aperti: tra le call circa il 25% è in the money, mentre tra le put la stragrande maggioranza è ancora out the money.
Questo mostra un netto rallentamento dell’open interest nelle opzioni put, a indicare la chiusura di alcune strategie di protezione al ribasso.. Parallelamente si intravedono grosse posizioni call tra i $110.000 ed il $150.000, segno che in molti si sono piazzati per anticipare un rally nel prossimo mese. Un segnale chiaramente positivo, che evidenzia aspettative molto ottimiste per l’inizio delle contrattazioni estive, con Bitcoin che è proiettato verso nuovi massimi storici.
Da però notare come il max pain price scende a $97.000, un livello di $1.000 inferiore rispetto alla scadenza del 30 maggio. Questo rappresenta un monito da parte dei market maker, che continuano a puntare su un lieve ritracciamento del mercato, nonostante il calo delle posizioni put. Ad ogni modo il sentiment generale rimane direzionalmente orientato ad un rialzo, in linea con i dati del versante futures e con le indicazioni dei dati on-chain.
I livelli chiave su Bitcoin per le prossime settimane
Ci sono alcune soglie di prezzo che risultano molto interessanti ai fini della price action di Bitcoin nel breve/medio periodo. Sicuramente il livello dei $112.000 appare come fondamentale, poiché oltre a sancire un nuovo ATH, potrebbe spingere molti venditori di opzioni a coprire in fretta le proprie esposizioni. Soprattutto, potremmo assistere ad una cascata di acquisti spot e futures nel caso di un breakout prima del 30 maggio, tale da alimentare lo slancio al rialzi. Infatti i market maker potrebbero essere costretti a coprirsi mano a mano che gli strike delle opzioni call OTM si avvicinano al prezzo di mercato.
Dall’altra parte è da tenere sotto controllo l’area che va dai $106.300 fino ai $104.000, dove un breakdown innescherebbe parecchie liquidazioni long sui futures. Inoltre un movimento del genere creerebbe un costrutto di top nel breve periodo, con i bear che prenderebbero più coraggio tanto da provare a spingere Bitcoin ad un follow-down dell’offerta. In quel caso dovremmo aspettarci un mese di giugno più “tranquillo” rispetto a quanto preventivato poco fa, con i prezzi che si tornerebbero a favorire i venditori di opzioni.
Possiamo dire dunque che per il momento, lo scenario più probabile è quello di un incertezza e di potenziale volatilità nel corso di questa settimana, seguito da una continuazione bullish nel mese di giugno. Ci sono ovviamente anche ipotesi più bearish, puntano a rallentare la salita di Bitcoin nelle prossime sessioni, ma al momento sembrano blindate dai supporti dei tori. Al termine della scadenza di maggio avremo indicazioni più chiare sulla direzione del mercato e sulla forza del trend in atto.