Il lancio di gran successo di Circle in borsa – qui i numeri della giornata di esordio – ha riacceso l’appetito per le azioni crypto, tema del quale parliamo da sempre sul nostro Canale VIP Telegram e che ora torna di prepotente attualità. Per l’investitore che vuole diversificare, pur rimanendo all’interno del mondo crypto, così come per l’investitore che invece se n’è tenuto sempre alla larga e ora vorrebbe iniziare a esporsi verso il mondo crypto, passando però dal più tranquillo e affidabile mondo delle borse.
Non sempre è oro tutto quello che luccica, e non sempre aziende apparentemente poco interessanti invece sono da scartarsi a prescindere. Per gli interessati a questo trend abbiamo messo insieme 5 idee sulle quali ragionare prima di un’eventuale allocazione.
Di aziende a tema crypto ce ne sono relativamente poche in borsa. E tra le altre cose vedono i loro profitti legati a circostanze e aspetti diversi del mondo crypto. Capirne i fondamentali rimane un esercizio assolutamente necessario.
Azioni crypto: Circle, Coinbase, Strategy e tanto altro. Come conviene muoversi?
Abbiamo raccolto la nostra prima analisi in 5 punti, che sono da considerarsi come primi passi per avventurarsi in un mondo, quello delle azioni a tema crypto, che non è sempre di facile lettura. Qui qualche spunto, da riprendere poi sul nostro Canale VIP e anche nelle nostre prossime live su YouTube.
- Coinbase: profitti legati ai volumi
Chi vuol investire in azioni Coinbase sta puntando, a un livello più superficiale, sui volumi che il mondo crypto farà registrare, in particolare tra i cosiddetti investitori retail, ovvero gli investitori indipendenti e di piccola taglia.
La fonte principale di ricavi per Coinbase – così come per il grosso degli altri exchange – sono gli scambi sulla piattaforma da parte dei piccoli investitori che pagano le commissioni piene.
In seconda battuta, Coinbase guadagna cifre importanti – 900 milioni di dollari circa nel 2024 – dalla promozione di USDC, la stablecoin di Circle. È un legame importante, che costa a Circle il 90% circa dei suoi profitti e che ad oggi è fondamentale anche per la tenuta dei conti di Coinbase. Da segnalare anche il fatto che a breve avremo altri exchange quotati negli USA, ovvero Gemini e Kraken, di dimensioni ridotte rispetto a Coinbase ma che potrebbero attirare investimenti dalla stessa categoria di player.
- Miner Bitcoin: i principali sono quasi tutti quotati
Le società che si occupano di mining Bitcoin sono società quotate. Si occupano principalmente di produzione di energia a basso costo che impiegano nella creazione dei blocchi di BTC, ricevendone ricompense.
La situazione finanziaria del grosso di questi operatori è difficile: è un gioco a somma zero, dove alla maggiore potenza di calcolo di un concorrente corrisponde sempre un calo del proprio reddito, con l’insieme dei ricavi che sipossono portare a casa (almeno se calcolati in Bitcoin), che è finito.
Una nota per chi sta guardando ad azioni come Marathon $MARA, o anche Core Scientific $CORZ o anche a Cleanspark $CLSK: sono aziende che sempre di più guardano al mondo dell’intelligenza artificiale per offrire quanto di più serve per quest’altra… rivoluzione. Ovvero energia a basso costo. Sono imprese relativamente duttili, che con pochi problemi possono diventare ibride. Interessanti, anche se dipendenti dal prezzo di Bitcoin almeno sul breve periodo.
- Broker
C’è una nuova categoria di cui tenere conto, almeno a nostro avviso. eToro si è da poco quotata, e pur essendo un’azienda che offre servizi di investimento su tutti i principali mercati, è comunque legata a doppio filo al mondo crypto. E da questo dipende per una parte dei suoi profitti.
eToro ha già offerto dei ritorni interessanti a chi è entrato per tempo. Sarà certamente da valutarsi la sua stance rispetto a competitor arcigni come Robinhood $HOOD, ma è evidente che entrambe queste azioni vadano studiate e seguite. Il mondo crypto diventerà sempre più mainstream, ma questi due operatori, che sono attivi nel tempo, continueranno probabilmente ad avere un vantaggio rispetto ai nuovi arrivati.
- Tesorerie Bitcoin
Ci sono almeno due grandi aziende che hanno piani – che sono stati già fatti partire – per quanto riguarda Strategy e XXI Capital. Ce ne sono poi tante altre di livello intermedio, vedi Metaplanet quotata in Giappone. Tante altre stanno arrivando, anch’esse non sempre con la solidità che ci sentiremmo di consigliare a un amico.
Occhio, perché questo tipo di investimenti sono finanziariamente complessi e prevedono sia la comprensione di certi strumenti (vedi bond convertibili e anche azioni privilegiate), sia l’affidarsi in parte all’entusiasmo che circonda queste aziende. Non sempre un investimento oculato, almeno per chi vuole avvicinarsi al mondo delle cripto-azioni da angoli meno “rischiosi”.
- Perché così poche “società quotate”?
Chiudiamo con un ragionamento ulteriore. Chi ha vissuto il boom delle dot-com si ricorderà l’enorme numero di società che arrivarono in borsa, non sempre con buoni fondamentali o propositi. Questo non è mai avvenuto nel mondo crypto, dove in realtà sono poche le aziende a essersi quotate.
Questo dipende storicamente da due fattori: il primo è che da parte del regolatore USA c’è sempre stata una certa avversione. Il secondo è che tramite le crypto certi progetti hanno potuto finanziario con ICO (ovvero con offerta di token) senza passare dalle borse.
A nostro avviso questo trend sarà invertito: e saranno sempre di più le aziende che cercheranno di quotarsi in borsa, tra quelle che arrivano dal mondo crypto. Tante saranno rischiose, diverse saranno inutili, qualcuna sarà apertamente truffaldina. Sempre occhi aperti!