Ne abbiamo parlato in lungo e largo, ma dato che continuano ad arrivare, sarà il caso di parlare anche di questa ultima novità. L’obiettivo questa volta è di lanciare una società che investirà in BNB, token legato a Binance e che è in top 10 ormai da tempo immemore.
Dopo le attività su Bitcoin, Ethereum, Solana (e anche su $TRUMP, per quanto solo annunciate), ora tocca a BNB, token che è integrato nelle funzionalità dell’exchange e che è anche anima di uno dei network più utilizzati. L’obiettivo inoltre, che è stato dichiarato da ex dirigenti di Coral Capital Holdings, sarebbe quello di portare il titolo in borsa, negli States.
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Anche BNB nel gioco delle società quotate che comprano crypto
Il gioco – se così vogliamo chiamarlo – lo abbiamo già analizzato in uno degli ultimi numeri del nostro Magazine settimanale. Si trova una società quotata che vale poco ma quotata in borsa, la si compra, si organizzano piani di raccolta capitale e poi di acquisto.
Con qualche piccola variazione, sembrerebbe essere questo il piano di ex dirigenti di Coral Capital Holdings, che avrebbero però almeno due particolarità da inserire nel loro piano:
- Una buona raccolta di capitali, dato che si dovrebbe partire con almeno 100 milioni di dollari
- Una scelta particolare per quanto riguarda l’asset, dato che si tratterà, secondo quanto riportato nel comunicato stampa, di BNB
Una crypto, quest’ultima, che mai era stata interessata da certi movimenti e che ora entra dalla porta principale nei mercati finanziari regolamentati.
Prima dell’ETF
Ricordiamo ai nostri lettori che per quanto se ne parli poco, ci sono in realtà anche proposte per un ETF su BNB sul tavolo di SEC, la cui evoluzione sarà particolarmente interessante perché per la prima volta l’agenzia che regola i mercati negli Stati Uniti sarà chiamata a decidere su un token crypto legato ad un crypto exchange.
Token che tra le altre cose era ritenuto una security proprio dalla vecchia gestione di SEC. Una questione dunque che attraversa non solo temi finanziari, ma anche temi legali di una certa rilevanza negli Stati Uniti.
In caso di sì, potrebbero aprirsi le porte anche ad altri prodotti su crypto simili, vedi CRO di Cronos/CDC. E che dunque tutti gli appassionati del settore crypto dovrebbero seguire con una certa attenzione.
È un momento particolarmente caldo per il settore crypto, anche e soprattutto sul fronte politico. Per il resto, come abbiamo già anticipato, con ogni probabilità vedremo sempre più società cercare fortuna investendo in criptovalute, più o meno conosciute, più o meno trafficate dagli istituzionali. E con più o meno fortuna – dato che almeno ai più cinici questo movimento degli investimenti in crypto è da considerarsi come già abusato. Avranno ragione loro?O vincerà ancora una volta l’entusiasmo?