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Ethereum contro tutti: Vitalik Buterin attacca il modello di Worldcoin. E vuole ID più decentralizzate

Vitalik Buterin contesta il modello ID di Worldcoin. Ecco cosa vuole cambiare.

È scontro tra titani. Vitalik Buterin, leader di Ethereum, si è schierato pubblicamente contro World – del più ampio progetto un tempo conosciuto come Worldcoin – e in particolare sulle sue modalità di gestione dell’identità digitale. Lo ha fatto attaccando però in realtà tutto il modello un ID per ogni persona, rivendicando come modello migliore quello della decentralizzazione anche in termini di autorità che rilasciano certificati di identità digitale.

Anche se non è uno dei temi più dibattuti pubblicamente, quello della gestione delle identità digitali anche via blockchain. Questione sulla quale puntano molto diversi protocolli crypto e che però World è riuscito forse a interpretare in modo più commerciale. Ora però è scontro, per quanto intellettuale.

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Vitalik Buterin contro World: cosa sta succedendo?

Da un lato un mostro sacro della storia del mondo crypto, quel Vitalik Buterin che ha fondato Ethereum e che ne rimane il personaggio di gran lunga più rilevante. Dall’altro Worldcoin, progetto che si occupa tra le altre cose di fornire una rappresentazione della nostra identità digitale univoca. Progetto al quale partecipa anche Sam Altman di OpenAI e che anche in virtù di questo collegamento è diventato di una certa popolarità e rilevanza.

Si può leggere dell’intera questione qui sul blog di Vitalik Buterin, per un attacco che complessivamente è comunque su toni molto moderati. Nello specifico ritiene che le tecnologie ZK, per quanto siano comunque utili per questo tipo di attività, non possano proteggere sistemare alcune delle problematiche più comuni nella gestione dell’identità digitale.

  • Tutela dello pseudoanonimato
  • Tutela dalla coercizione
  • Tutela da errori non relativi alla privacy

La soluzione: identità pluralistiche

La soluzione di Vitalik è molto diversa da quella proposta da World. Un regime di identità basata sul Grafo sociale – ovvero da attestazioni da parte di altre persone con le quali sei in contatto.

Il modello è indicato in questo paper della Decentralized Society e sarebbe secondo Vitalik uno dei modelli da seguire. Questo almeno per quanto riguarda le identità decentralizzate di tipo esplicito.

Vedremo quale modello la spunterà, in una battaglia per la decentralizzazione che oltre a coinvolgere il mondo del denaro, riguarda ormai sempre più da vicino anche altri mondi, a partire da quello dell’identificazione e dell’identità. Questione storicamente ad appannaggio di entità centralizzate e del monopolista della forza, che il mondo su blockchain vorrebbe provare a cambiare.

Intanto però World ha superato già – come ricorda Vitalik Buterin nell’introduzione del suo lungo post – i 10 milioni di utenti. Segno che almeno per ora un modello che pur piace a pochi sta vincendo una battaglia che è tra le più importanti.

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