La notizia dell’avvio delle sperimentazioni per i bond su Polygon di Banca Intesa San Paolo e Cassa Depositi e Prestiti è stata tra le più importanti della settimane, ed è stata anche una delle poche – negli ultimi mesi – a far circolare il nome del nostro Paese in relazione al mondo blockchain.
Ed ha aperto sui social – e ai massimi livelli dato che sono coinvolti anche i gestori diretti di certi protocolli – diverse discussioni. Su tutte la presenza di Polygon nel comparto degli asset tokenizzati, un comparto che è tra i più rilevanti del presente e probabilmente del futuro del mondo crypto.
Noi siamo andati a guardare, come sempre, i dati, per vedere chi, come e cosa sta avendo successo nel comparto che ha visto anche l’arrivo di giganti come BlackRock. Una discussione che proseguiremo anche sul nostro Canale Telegram: entra a far parte della nostra community e rimani sempre aggiornato sul mondo crypto.
Ci sono diversi fondi RWA che sono stati lanciati negli USA, principalmente su titoli di stato appunto USA, che sono poi i titoli più liquidi al mondo e dunque i più interessanti anche i gestori che stanno sperimentando in questo comparto.
È già il principe per capitalizzazione: vale 526 milioni di dollari nel momento in cui scriviamo e ha anche staccato, il fondo $FOBXX di Franklin.
Rete utilizzata: Ethereum.
Franklin Templeton è un gestore di fondi altrettanto conosciuto nel mondo crypto, anche perché ha già quotato 2 ETF negli USA. Il suo fondo Franklin OnChain US GOVT Money Fund è partito molto bene. Ha già raccolto 432 milioni di dollari e ha più di 400 entità che hanno il fondo in cassa (molti di più di quelli di BlackRock, che sono 19).
Rete utilizzata: Stellar, Polygon
Fondo che ha già consacrato Ondo ai massimi livelli di questo settore. E che ha raccolto già 306 milioni di dollari. È anche il fondo che ha più holder, con più di 4.000 nel conto che forse vale di più.
Reti supportate: Mantle, Solana, Ethereum
Un prodotto che è il più particolare forse, che viene gestito direttamente da Hashnote e che ha incamerato 157 milioni di dollari. È il più interessante anche in termini di network scelti a supporto dell’iniziativa.
Reti supportate: Ethereum, Near, Canto
Un fondo che vale 80 milioni circa e che investe in bond a breve scadenza negli USA.
Reti supportate: Ethereum
Il dato è piuttosto chiaro: Ethereum sta svolgendo un ruolo di enorme importanza in questo nuovo trend ed è di gran lunga il network dominante. Ok anche Polygon che in alcuni casi (tra i quali quelli più importanti) dimostra di poter dire la sua.
Tanta strada invece da fare per gli altri network: ai piani più alti degli investimenti in bond (e in altri tipi di strumenti) si è ancora molto, molto indietro.
Interessante la presenza, anche se in fondi principalmente a basso cap – fatto salvo quello di Franklin Templeton – di Stellar, che sta allargando ormai da tempo i suoi scopi.
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