Home / Meta vuole stablecoin crypto per i pagamenti: la svolta per miliardi di persone passa da QUI!

STABLECOIN META

Meta vuole stablecoin crypto per i pagamenti: la svolta per miliardi di persone passa da QUI!

Meta/Facebook starebbe indagando la possibilità di integrare stablecoin crypto nei suoi servizi.

Era il 2019. Meta/Facebook stava preparando la sua stablecoin, Libra/Diem, e i governi di mezzo mondo sii coordinarono per far desistere Mark Zuckerberg dai suoi propositi. Il social da (allora) più di un miliardo di iscritti sarebbe stato un player troppo grande, troppo importante, troppo rilevante per ottenere il permesso di battere moneta, per quanto con riserva e senza libertà e autonomia.

Una storia che finì come tutti ricordiamo: stop allo sviluppo di Libra/Diem, con le tecnologie da essa sviluppata che finirono poi in progetti crypto alternativi. Dal 2019 a oggi però sotto i ponti crypto è passata una quantità considerevole di acqua, anche di natura politica, e secondo quanto riportato da Fortune, che cita fonti informate dei fatti, il gruppo guidato da Zuckerberg sarebbe pronto a implementare crypto stable, ovvero quelle criptovalute il cui valore è legato a una valuta fiat come il dollaro o l’euro.

A confermare l’ipotesi di un nuovo coinvolgimento di Meta ci sarebbe l’assunzione, almeno da febbraio, di Ginger Baker come vice-presidente. Baker aveva già occupato un ruolo di rilievo nel board di Stellar Development Foundation – la Fondazione che gestisce lo sviluppo di Stellar, network per i pagamenti transfrontalieri nato da una costola di Ripple.

Contatti di Circle con tante aziende del settore Big Tech

Sempre secondo quanto viene riportato dall’articolo di Canva, ci sarebbe Matt Cavin di Circle (che arriva da Immutable) a condurre le danze con diverse compagnie del settore big tech. E sarebbe dunque l’emittente di USDC una possibile sponda per l’interesse di Meta/Facebook per il settore.

Interesse che per ora però rimane tale, dato che non ci sono conferme dall’azienda e dato che una parte rilevante dell’approfondimento di Fortune è di natura speculativa.

La questione è tuttavia più che verosimile: Facebook aveva deciso in passato di tentare lo svliuppo di una sua stablecoin perché il problema dei pagamenti esisteva ed era concreto e soprattutto di ostacolo allo sviluppo di ulteriori funzioni di retribuzione dei creator sulle sue piattaforme.

Vedremo inoltre quali chain verranno supportate – nel caso in cui si dovesse andare avanti con questa idea.

Rimane, per gli appassionati di questo mondo, un segnale molto chiaro: ora è possibile parlare di soluzioni del genere senza essere spernacchiati e – cosa più importante – senza che si agitino i governi di tutto il mondo.

Il mondo a essere preoccupato per questa novità tecnologica è solo un quarto, quello rappresentato dall’Europa che sta lanciando l’Euro Digitale e che vede anche i papaveri del settore bancario lanciare allarmi basati su falsità e terrore, a partire dal trito richiamo a riciclaggio e crimine, questioni smentite anche dal Tesoro USA.

Iscriviti
Notificami
guest


0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments