Dalle borse tradizionali arriva una notizia che potrebbe avere un impatto diretto a breve termine anche sul mercato crypto, in particolare per quanto riguarda Polymarket. Il noto mercato di previsioni on-chain, andato virale durante la fase delle elezioni presidenziali USA a novembre 2024, sta per concludere un importante fundraise. Diverse voci autorevoli, tra cui Reuters, segnalano che la dirigenza della società è “vicina ad un accordo” per una raccolta fondi da $200 milioni, che sarebbe guidata dal celebre investitore Peter Thiel.
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Quando diciamo che questo evento potrebbe avere effetti nelle piazze crittografiche è perché Polymarket stava andando da tempo a caccia di finanziatori. L’obiettivo? Trovare liquidità strategia da utilizzare per lanciare il proprio token nativo, come già dichiarato a settembre 2024.
Ora che i soldi sono quasi arrivati, potrebbe essere il momento giusto per vedere finalmente lo sbarco di $POLY? C’è chi parla anche di un possibile airdrop in vista. Vediamo tutto nei dettagli in questo articolo.
Polymarket chiude un finanziamento da $200 milioni: piattaforma valutata $ 1 MILIARDO
Come anticipato, il protocollo di predizioni Polymarket sarebbe sulla strada giusta per chiudere un finanziamento da $200 milioni. A capitanare l’investimento il famoso Peter Thiel, già impegnato nel round di serie B con la sua società Founders Fund, con cui sono stati raccolti $45 milioni a maggio 2024 insieme a 1confirmation, ParaFi ed altri investitori privati, tra cui Vitalik Buterin. Prima di allora Polymarket era stato protagonista anche di un round di serie A da $25 milioni a gennaio 2024, guidato da General Catalyst con la partecipazione di Polychain
Ora si parla dello step successivo: un round che porterebbe la valutazione complessiva della piattaforma alla cifra tonda di $1 miliardo. Si tratta di una stima ambiziosa, che però tiene conto del suo grande potenziale, dimostrato ampiamente a novembre 2024 quando nel solo giorno delle elezioni USA si sono registrati oltre $3 miliardi di volumi di scambio. Ad ogni modo ricordiamo che la notizia, per il momento, non è confermata da fonti ufficiali.
Polymarket punta a lanciare un proprio token: si vocifera di un airdrop alla community
Già da settembre 2024 in casa Polymarket si discute della possibilità di lanciare un proprio token nativo. Ne avevamo parlato con il nostro caporedattore proprio mentre la società era alla ricerca di un finanziamento di $50 milioni, evidentemente stanziati in una fase precedente non annunciata. Ora la somma viene quadruplicata, lasciando intendere che potremmo essere molto vicini allo sbarco del token, il cui ticker potrebbe essere verosimilmente “$POLY”. Addirittura, nel mezzo di queste indiscrezioni, c’è chi ipotizza pure un airdrop agli early users della piattaforma.
Nel settore web3, spesso abbiamo assistito a dinamiche simili con progetti che hanno raccolto capitali per poi distribuire la propria moneta al grande pubblico. Perchè questo sistema funziona e perché proprio con un airdrop? Perchè la società che emette il token ha un duplice vantaggio: poter offrire una asset facilmente liquidabile al VC che ha investito ed attirare molto traffico sulla promessa di potenziali incentivi economici.
Non sappiamo se anche a questo giro ne uscirà una distribuzione di questo tipo, né se arriverà veramente un token per la piattaforma, ma c’è fermento nell’aria. Su X se ne parla molto e notiamo un attività di betting in leggero aumento ( 3 mesi consecutivi di volumi in crescita) , segno di possibili incursioni dei farmers. Ad ogni modo, se davvero arriverà un airdrop, sicuramente non sarà disponibile al pubblico USA, dal quale Polymarket è stata bannata.
Un’altro competitor raccoglie finanziamenti: è guerra per il settore dei prediction market
Mentre parliamo di Polymarket e di ciò che avverrà con il suo presunto token, c’è una piattaforma competitor che la sta toccando piano. Parliamo di Kalshi, protocollo di predizioni rivale, che ieri ha annunciato un round di finanziamento di serie C dal valore di $185 milioni. Qui c’è Paradigm come lead investor, seguito da entità VC di spicco come Sequoia, Multicoin, Peng Zhao, Neo e Bond Capital. La valutazione complessiva di Kalshi è arrivata così a $2 miliardi, doppiando quella di Polymarket.
Secondo i dati di “Polymarketanalytics”, attualmente il grosso dei volumi di trading sui mercati in funzione avviene su Polymarket, con $589 milioni contro i $113 del protocollo contendente. Invece Kalshi vince sul numero di mercati aperti, contando 8.000 piazze di scommessa in più, oltre a vantare la presenza della bet con più valore di open interest.
Sarà interessante seguire questa silenziosa guerra tra i due progetti, e vedere che tipo di strategie utilizzeranno per conquistare la maggior parte del market share. Intanto una cosa è certa: a Wall Street gli investitori sono estremamente gasati per tutto ciò che riguarda applicazioni e le piattaforme del mondo crypto con un casi d’uso reale, vedi ad esempio il successo della quotazione di Circle.