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Mining Bitcoin… nella bufera | Il maltempo manda giù le operazioni

1 anno fa
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La magia del Natale… e la magia di Bitcoin. Le condizioni meteo fortemente avverse in diverse località degli USA e in particolare in Texas ci raccontano una storia che i media hanno riportato senza cogliere l’importanza di quanto avvenuto, in termini di ennesima prova della resilienza di tutto l’ecosistema Bitcoin.

Il fatto è il seguente: in seguito a tempeste e condizioni meteo estreme il Texas in particolare e altri luoghi su estensioni meno rilevanti hanno avuto problemi alla rete elettrica negli USA, con molti dei miner professionali che hanno dovuto abbandonare le operazioni per un certo tempo. Il risultato? In primo luogo Bitcoin ha continuato a funzionare senza piantarsi, il secondo è che al passare delle condizioni meteo estreme si è rapidamente recuperato l’hashrate che era stato momentaneamente perso.

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Bitcoin: hashrate giù a causa delle condizioni meteo

Una giornata difficile per chi fa mining a livello professionale su Bitcoin. O meglio, situazione difficile per chi opera dal Texas, area maggiormente colpita dall’ondata di maltempo che si è abbattuta su diverse località degli USA. Texas che ospita una quantità di stabilimenti dedicati al mining molto elevata, data la possibilità in loco di accedere ad energia a costi contenuti e data anche l’ospitalità garantita anche a livello politico.

Tanto hashrate andato giù

Texas che però è stato – ed è tuttora – sotto i duri colpi di tempeste e di condizioni meteo estreme, che hanno costretto alcuni miner ad interrompere le operazioni, come ha fatto ad esempio Riot, e altri invece a rimanere a secco di energia. Il risultato è stato una perdita consistente in termini di hashrate complessivo, passando per alcune ore da un picco di 250 exahash e poco più di 180.

Un calo del 28% nel giro di poche ore, poi parzialmente recuperato, per un evento inaspettato e comunque in relazione al quale non sarebbe stato possibile prepararsi spostando le operazioni. Un calo che su un network normale, pensate a AWS o a qualunque altro tipo di servizio anche strutturato, avrebbe comportato disagi prolungati, impossibilità di accedere a taluni servizi, etc.

Cosa che invece per Bitcoin non si è verificata: la rete ha continuato a funzionare senza problemi in attesa del ritorno di una percentuale di miner online. Cosa che non è ancora completamente avvenuta.

Tutti gli occhi sui miner

I miner Bitcoin sono uno degli argomenti più dibattuti dell’ecosistema Bitcoin delle ultime settimane. La questione non riguarda soltanto quanto avvenuto nelle ultime ore, ma la principalmente la loro situazione finanziaria, che continua a preoccupare.

Per quanto la situazione sia sicuramente degna di attenzione, vale al tempo stesso ricordare come il sistema che anima Bitcoin gli permette di auto-adattarsi anche a problematiche che potrebbero portare offline miner organizzati di grandi dimensioni.

E questo dovrà avvenire anche tra 1 settimana, con il prossimo aggiornamento della difficulty del mining, che dovrebbe vedere un calo sostanzioso rispetto ai livelli attuali. Staremo a vedere come risponderà l’ecosistema mining, che vedrà con ogni probabilità l’ingresso di altri attori. In alcune situazioni si sono già inserite banche che sono diventate proprietarie di alcune infrastrutture. Non è detto che non ci saranno altri casi di questo tipo.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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