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HyperLiquid aumenta le FEES del 30% ma resta la soluzione davvero più conveniente?

HyperLiquid introduce una nuova struttura per le fees di trading: quadri differenziati per spot e perps, complessicamente costi maggiori del 30% ma comunque più appetibili di Binance e Bybit.

Pochi giorni fa, HyperLiquid, nota piattaforma L1 di trading decentralizzato, ha aggiornato i propri livelli di fees con un aumento del 30%, sia per le borse spot che perps.

Stamattina è arrivato poi l’ annuncio ufficiale: il nuovo sistema entrerà in vigore il 5 maggio, portando i traders a pagare un costo maggiorato per eseguire operazioni speculative.

Ciononostante HyperLiquid continua a mantenere una posizione privilegiata in termini di commissioni, offrendo una soluzione più conveniente rispetto ad altri servizi simili.. Anche in confronto a Binance e Bybit, i primi due leader nel mercato CEX derivatives, troviamo tariffe più competitive. Approfondiamo la questione di seguito.

HyperLiquid stabilisce un incremento delle fees del 30% sul trading spot e perpetual

HyperLiquid ha introdotto un nuovo sistema per le fees, differenziando tariffe specifiche per gli scambi spot e perps, ponendo un aumento complessivo di circa il 30%. Gli utenti che fino ad oggi passavo per questo DEX L1 ad alta frequenza per il trading di derivati, famoso per la sua scalabilità ed interfaccia professionale, dovranno pagare commissioni maggiorate.

Sostanzialmente la struttura delle fees di HyperLiquid dipende dai volumi che vengono generati dagli utenti. La logica è semplice: più volume crei, meno paghi. Il conteggio passa per una media a 14 giorni, in cui vengono sommati sia gli scambi perps che spot ( questi contano doppio). Si differenziano Taker fees, ovvero ordini a mercato, con Maker fees, ovvero eseguito a limite.  Ecco di seguito una panoramica aggiornata con il nuovo tariffario. 

  • PERPS

VIP 0: <$5MM in Volume : 0.045% Taker/0.015% Maker

VIP 1: >$5MM in Volume : 0.040% Taker/0.012% Maker

VIP 2: >$25MM in Volume : 0.035% Taker/0.008% Maker

VIP 3> $100MM in Volume: 0.030% Taker/0.004% Maker

  • SPOT

VIP 0: <$5MM in Volume : 0.070% Taker/0.040% Maker

VIP 1: >$5MM in Volume : 0.060% Taker/0.030% Maker

VIP 2: >$25MM in Volume : 0.050% Taker/0.020% Maker

VIP 3> $100MM in Volume: 0.040% Taker/0.010% Maker

I traders possono ottenere anche degli sconti in base alla quantità di token HYPE in staking. Questo crea più valore per la moneta nativa dell’ecosistema ed aggiunge un fattore di convenienza lato utente. Si va da 5% al 40% di sconto.

staking HYPE sconti
Sconti fees staking HYPEFonte dati:https://hyperliquid.gitbook.io/hyperliquid-docs

Hyperliquid domina nonostante i costi maggiorati: vince anche su Binance

Le nuove fees imposte da HyperLiquid rappresentano un aumento non indifferente, soprattutto per quegli utenti che scambiavano meno di $5 milioni ogni 14 giorni. Ad ogni modo la piattaforma resta più economica rispetto a noti exchange come ad esempio Binance, principali competitor sul fronte dei futures perps. Ecco le rispettive tariffe dei derivati

  • BINANCE PERPS

VIP 0: <$15MM in Volume : 0.05% Taker/0.02% Maker

VIP 1: >$15MM in Volume : 0.04% Taker/0.016% Maker

VIP 2: >$50MM in Volume : 0.035% Taker/0.014% Maker

Peccato per i tier VIP dell’exchange ci sia anche un criterio basato sul saldo giornaliero di BNB. Per il VIP1 servono almeno 25BNB, ossia $15.000, mentre per il VIP 100 BNB pari a $60.000

  • BYBIT PERPS

VIP 0: <$10MM in Volume : 0.055% Taker/0.02% Maker

VIP 1: >$10MM in Volume : 0.04% Taker/0.018% Maker

VIP 2: >$25MM in Volume : 0.0375% Taker/0.016% Maker

In entrambi i casi le fees di HyperLiquid risultano più basse, specialmente per le classi inferiori dei livelli VIP degli exchange. Anche senza considerare il possibile sconto grazie allo staking di HYPE, le commissioni di base sono impostate allo 0.045% Taker/0.015% Maker sui perps.

Sul fronte spot troviamo lo stesso scenario: Binance applica fees dello 0,10%, potenzialmente riducibili a 0.075% pagando in BNB, indistintamente tra operazioni Maker e Taker. Bybit parte dallo 0,10% e scende allo 0,075% per i Taker sopra a $10 milioni di volume. HyperLiquid invece, come abbiamo visto prima, offre uno 0,070% per i Taker

Ottimi dati on-chain della piattaforma: marketshare in crescita e revenue alle stelle

Chiaramente la competitività delle fees di HyperLiquid è contrapposta ad un volume complessivo minore della piattaforma rispetto ai due CEX. Giusto per rendere l’idea: nelle ultime 24 ore Binance ha gestito trades perps per $64,4 miliardi mentre Bybit ha accolto $24 miliardi di transazioni. HyperLiquid invece registra “appena” $5,7 miliardi nel proprio ambiente decentralizzate

Ad ogni modo la piattaforma continua a mettere i bastoni tra le ruote alle borse crittografiche tradizionali, rubando poco per volta market share. Pensate che ad inizio novembre 2024 la quota dei volumi settimanali spot di HyperLiquid nei confronti di Binance era dell’8,6%. Ora invece siamo saliti al 36%. Stesso epilogo per i perps, dove c’è stato un aumento dal 2,5% all’attuale quota del 10,3%.

Marketshare Hyperliquid Binance
Quote di mercato spot HyperLiquid vs BinanceFonte dati: https://dune.com/queries

Al di là del rapporto con i suoi exchange competitor, nel mondo web3 HyperLiquid vanta la seconda posizione per protocolli con più guadagni. Secondo le stime di Artemis le revenue annuali della piattaforma sono di $504 milioni, con un rapporto del 12.5x tra marketcap e revenue. Questi introiti stellari superano anche Pump.fun, PancakeSwap, Maker ed Ethereum. Solo Tron fa di meglio con $600 milioni revenue, di cui però una parte generati artificialmente da Justin Sun.

In un contesto del genere non può che brillare HYPE, token nativo di HyperLiquid, in crescita del 490% sin dal TGE di novembre. Nell’ultimo mese HYPE è salito del 53%, recuperando in grande stile il dip del primo trimestre.

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