Ethereum ha di fronte a sé un mese ricco di eventi molto importanti, che potrebbero impattare in modo decisivo sulla struttura prezzi della moneta ETH. La criptovaluta arriva da un outlook complesso, con il peso sulle spalle di una performance estremamente deludente finora nell’ultimo ciclo bull. Dallo scorso anno perde circa il 65% contro il benchmark BTC, riflettendo una situazione di forte calo dell’interesse per gli investitori.
A breve però tutto potrebbe cambiare, con nuovi stimoli che puntano a riportare l’asset in primo piano tra le principali narrative di mercato. Allo stesso tempo, ovviamente, ci sono tutti i presupposti per un ulteriore calo, aggravato da un sentiment fragile e da dinamiche macro ancora incerte. Approfondiamo tutto nei dettagli di seguito.
Aggiornamento Pectra di Ethereum in arrivo il 7 maggio: potenziale game changer per ETH
Il primo catalizzatore del mese di maggio per il futuro a breve termine di ETH è l’aggiornamento Pectra della blockchain di Ethereum. Tra appena due giorni saranno implementate ben 20 proposte di miglioramento, anche note come Ethereum Improvement Proposal. Tutte queste insieme avranno un ruolo fondamentale nel rendere l’ecosistema più scalabile, modulare e capace di offrire una UX migliore agli utenti.
Tra le proposte più interessanti c’è l’EIP-7251 che vedrà aumentare il limite massimo dello staking dei validatori, alzando il tetto da 32 a 2.048 ETH. Questo, unito all’EIP-7691 che punterà ad incrementare la capacità dei blob, potrebbe migliorare significativamente l’efficienza complessiva della rete riducendo costi operativi inutili.
Sul piatto servito da Pectra c’è spazio anche per l’EIP-7702 che aggiungerà la feature del cosiddetto “account abstraction” sull’infrastruttura portante di Ethereum. Questo rappresenta probabilmente il cambiamento più rilevante perché eliminerà l’obbligo di pagare le gas fees di rete in ETH, abilitando alternative in altri token.
Tra la comunità di Ethereum, che attende questo aggiornamento da diversi anni, si percepisce un clima di ottimismo dato dalle novità che verranno introdotte a breve. Inoltre pochi giorni fa Vitalik ha aumentato il carico della speranza collettiva portando una nuova vision per i prossimi step di Ethereum della Foundation. Ora si punta a riportare il focus sul L1, dopo un lungo periodo rollup-centric, offrendo maggiore interoperabilità ed un’esperienza utente semplificata.
$700 milioni di opzioni pronte a scadere al 30 maggio su Ethereum
Al di fuori degli sviluppi tecnici, maggio rappresenta un mese decisivo per Ethereum anche sul fronte dei mercati finanziari. In particolare, a fine mese scadono opzioni su ETH per quasi $700 milioni di volume nozionale, potenzialmente in grado di scuotere le dinamiche speculative di breve periodo. Quella del 30 maggio è la seconda scadenza più grande del 2025 in termini di open interest, secondo i dati del portale Deribit Metrics.
I traders presentano un quadro variegato dei contratti put e call con 375.000 scommesse piazzate. Il rapporto è dello 0.62, con una predominanza delle posizioni OTM ( out of the money) e una distribuzione degli strike price molto ampia.
Troviamo $42 milioni di put a $1500 per ETH, evidenziando come ci sia qualcuno interessato a portare il prezzo ancora nuovamente al ribasso. Addirittura ci sono anche $29 milioni a $1000, un valore che il token di Ethereum non tocca da giugno 2022.
Dall’altro lato vediamo importanti posizioni call, per un valore di $40 milioni, posizionati a $2100, il quale rappresenta il target più verosimile per la price action di ETH durante il mese di maggio. Da sottolineare anche molte call più ambiziose, con obiettivi fino a $3200, dove confluiscono decine di altri milioni di $.
Sul calendario di ETH anche eventi del fronte macro: la FED si esprimerà sui tassi di interesse
Il 7 maggio, stesso giorno dell’aggiornamento Pectra della blockchain di Ethereum, ci sarà anche l’incontro della FED per decidere le prossime mosse macroeconomiche USA. Inutile dire che le parole di Powell, che sarà chiamato in causa per esprimersi sui tassi di interesse, avranno un peso enorme sul prezzo degli asset speculativi, compreso chiaramente ETH.
Secondo lo strumento FedWatch del GME Group, i mercati si aspettano una situazione “no change”, dove i tassi rimarranno ancorati all’attuale rate 425-450. Ci sono solamente il 2,1% di possibilità di un taglio di 25 punti base, con gli investitori che scartano a priori questa ipotesi nonostante il disordine innescato con i dazi di Donald Trump.
Se Powell dovesse inaspettatamente chiamare un taglio dei tassi, o chiarire intenti più positivi sul fronte del quantitative easing per i prossimi mesi, i mercati potrebbero reagire molto bene. Ethereum ed il suo token ETH otterrebbero sicuramente una trazione positiva per ospitare l’ingresso di nuovi capitali e l’avvio di un rally di recupero.
Non dimenticare di seguire la live del FOMC prevista alle 20:30. Sul nostro canale Telegram ci saranno aggiornamenti in tempo reale per comprendere in che direzione si sposteranno i mercati.
Secondo i dati on-chain questa è una rara occasione d’acquisto per ETH
Secondo quanto emerso dall’analisi dei dati on-chain su Ethereum, in questo momento ETH risulta molto sottovalutata rispetto al suo “fair price”. In particolare secondo l’indicatore Glassnode “ETH: MVRV Z-Score”, che misura il rapporto tra la differenza della market cap e della realized cap, per la deviazione standard della market, ora ci troviamo in un’ottima occasione d’acquisto.
Storicamente quando questa metrica si trovava vicina allo zero, ETH ha toccato i suoi valori più bassi, prima di investire al rialzo. In alcune occasioni ci sono voluti mesi prima di tornare bullish ( vedesi bear market 2018), ma questa volta la situazione potrebbe essere differente: il sentiment di mercato si trova già ai minimi storici dopo mesi di pressione ribassista, suggerendo un possibile scenario di accumulo.
L’indicatore “ETH: Net UNrealized Profit/Loss (NUPL)” ci offre un’interpretazione complementare per analizzare in che fase si trova Ethereum. Mentre il prezzo di ETH risulta sottovalutato secondo logiche di valutazione monetaria, il sentiment implicito degli investitori rivela un momento di forte capitolazione. Questo tendenzialmente segnala un potenziale bottom del mercato, come successo storicamente in altre occasioni.
In questo momento la maggior parte degli investitori è in perdita sulla moneta, evidenziando una condizione strutturale che solitamente anticipa un movimento rialzista. Ciò non significa che non si può più scendere, ma che la trazione negativa è ormai quasi al capolinea è che c’è un rischio minore di dump rispetto alle potenzialità bullish delle prossime settimane.
Conclusioni
A maggio Ethereum (ETH) farà probabilmente la mossa che segnerà la sorti di questo ciclo di bull market ( poco bull in realtà fino ad ora). Le probabilità sono dalla parte di un rialzo e di un recupero del terreno perso nei mesi precedenti, quantomeno fino ai $2.000- $2.100. Diversi nuovi catalizzatori potrebbero aumentare la fiducia del mercato ma allo stesso tempo le condizioni macro non sono tornate ancora pienamente appetibili.
Siamo ancora in un clima di incertezza dove manca un driver rialzista per spingere al rialzo il prezzo di Ethereum. Il gas della rete è ai minimi e si percepisce l’assenza di una narrativa che possa accompagnare una ripresa dell’attenzione. Tuttavia sembra proprio che qualcosa stia per cambiare e che presto il mondo EVM potrebbe tornare a sorridere.