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Ethereum: WALL STREET AIUTA! 125 milioni di acquisti: sono arrivati gli ISTITUZIONALI?

Ottimi numeri dagli ETF EThereum, anche ieri. Ecco cosa sta succedendo!

Una delle possibili risposte che possiamo darci sulla partenza, in principio lenta, degli ETF su Ethereum è quella del prezzo. È stato il prezzo altalenante e fondamentalmente negativo negli ultimi mesi di $ETH – anche e soprattutto nei confronti della straordinaria corsa di Bitcoin – a rendere il suo ETF meno attrattivo. A supporto di questa tesi ci sono i dati che arrivano, ormai da più di due settimane, a sostegno di questa tesi.

Anche per la giornata di ieri infatti Ethereum ha registrato afflussi. E ne ha registrati per 125 milioni di dollari, una cifra non indifferente per questo prodotto, con apporti significativi sia da BlackRock che da Fidelity, i due giganti che stanno dominando in lungo e largo anche sugli ETF su Bitcoin.

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ETF Ethereum: un’altra giornata molto importante

Anzi, la più importante da parecchio tempo a questa parte. I dati che sono arrivati dagli USA parlano infatti di 125 milioni di afflussi, che sono segnale di un grande appetito da parte degli investitori istituzionali per questo specifico prodotto.

I numeri delle ultime due settimane sono più che positivi – e segnalano forse quello spunto che in tanti si aspettavano da questi prodotti da tempo e che – con ogni probabilità – indica l’arrivo anche di qualche investitore istituzionale. Per ora però possiamo fare soltanto speculazioni, dato che di comunicazioni ufficiali non ce ne sono, principalmente perché in realtà non sono ancora obbligatorie e perché le detenzioni comunque potrebbero essere sotto le soglie che impongono la comunicazione a SEC.

Va inoltre fatta un’altra considerazione: l’avvio degli ETF su Ethereum è stato certamente più timido rispetto al boom iniziale degli ETF su Bitcoin, che hanno incontrato in modo più rapido l’interesse degli istituzionali. Come ha ricordato però più volte BlackRock, $ETH è un prodotto più “difficile” da proporre, perché più complesso e meno lineare nella narrativa.

  • Spinti dal prezzo

L’arrivo di questi investitori è probabilmente tanto causa quanto effetto dello stato di eccitazione che si ha un po’ su tutto l’ecosistema Ethereum. Uno stato di eccitazione che è anche dovuto, però, alle novità importanti che arrivano da SEC.

Qui nel nostro magazine settimanale abbiamo analizzato la situazione soprattutto per chi vuole investire in alternative a Bitcoin o comunque allargare gli orizzonti del proprio portafoglio. Le novità legislative negli USA premiano infatti più il mondo di Ethereum e della DeFi che Bitcoin, che almeno negli USA poteva già godere di massima protezione da eventuali aggressioni da parte delle autorità di regolamentazione.

Occhio anche allo staking sugli ETF

Arriverà anche lo staking sugli ETF, dato che le cose finalmente si stanno muovendo anche su Solana. Sarà una decisione alla quale SEC sarà forzata.

Rex-Osprey ha infatti fatto filing utilizzando una sorta di cavillo, cosa che manderà certi prodotti (quelli di questo gestore) praticamente in listing automatico.

Per evitare di danneggiare chi attende da tempo l’ok SEC andrà a accelerare. Dopo l’aggiornamento dei form S-1, che dovrebbe arrivare già la prossima settimana, SEC impiegherà circa 30 giorni per l’ok. Si arriverà dunque a un’importante novità, almeno secondo i rumors più fondati, nel cuore dell’estate.

Non il momento migliore – ma l’arrivo dello staking sarà comunque da salutarsi con il massimo dell’entusiasmo, perché sbloccherà diverse modalità di investimento, in particolare per gli istituzionali.

L’introduzione dello staking infatti, in particolare in un contesto che piace a certe categorie di investitori come quello degli ETF, attirerà capitali, e permetterà anche un basis trade molto interessante anche per gli istituzionali. Basis trade del quale parleremo sul nostro canale Telegram, dato che almeno a grandi linee può essere sfruttato da tutti.

Per il resto, se gli afflussi dovessero mantenere questo ritmo o addirittura accelerare, e se ETH dovesse finalmente rompere in modo deciso alcune resistenze chiave sul piano tecnico, l’interesse sugli ETF potrebbe accelerare in modo simile a quanto accaduto con Bitcoin nelle ultime settimane.

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