Arriva la conferma, anticipata, di quanto aveva già raccontato qui il nostro Alessandro Adami: Robinhood ha annunciato a Cannes nuovi prodotti a tema crypto. Tra queste anche le azioni che saranno emesse su rete Arbitrum – e che in futuro saranno gestite su un layer 2 proprio di Robinhood, sempre sviluppato su tecnologia Arbitrum.
La chain in questione sarà ottimizzata, dice il comunicato stampa – proprio per lo scambio di asset tradizionali tokenizzati e supporterà il trading tutto il giorno, tutti i giorni, anche a mercati tradizionali chiusi. Sarà chiaramente possibile anche fare auto-custodia.
Si tratterà di un passaggio di enorme importanza non solo per Robinhood, ma più in generale per tutto il mondo crypto, con il trend RWA che si conferma essere uno dei più importanti di questo ciclo. Importanza enorme che è stata spinta anche da intermediari come Kraken e come Ondo Finance.
Cosa ha annunciato Robinhood?
In realtà c’è tanto nell’ultimo annuncio di Robinhood che meriterebbe di essere analizzato:
- Futures Perpetual
Che saranno introdotti nell’Unione Europea e con una leva massima di 3x. Arriveranno, dice il comunicato, entro la fine dell’estate.
- Staking, ma negli USA
Sarà introdotto anche lo staking negli Stati Uniti, giurisdizione dove fino alla precedente gestione da parte di SEC, quando a capo c’era Gary Gensler, aveva causato più di qualche problema alle società che lo offrivano.
- Assistente AI
Bastato su Cortex, che sarà riservato – non si è capito ancora in quali giurisdizioni – principalmente agli utenti gold.
Azioni: la novità più appetitosa
La novità più importante rimane comunque quella delle azioni. Saranno tokenizzate inizialmente su Arbitrum, per poi passare più avanti su un layer 2 di Ethereum che sarà gestito direttamente da Robinhood e che sarà sempre basato sullo Stack di Arbitrum.
Una buona notizia almeno per tre categorie:
- Gli investitori in generale
Che potranno così fare affidamento su un’infrastruttura funzionale e funzionante e soprattutto già da subito sulla possibilità di fare trading 24/24 e 7/7 su asset che invece in genere il venerdì chiudono per riaprire le contrattazioni il lunedì successivo.
- Il mondo crypto
Arrivano sempre più asset su infrastruttura crypto. Oggi, oltre all’annuncio di Robinhood, c’è stato infatti anche quello di Kraken, che ha lanciato xStocks – 60 titoli ma su rete Solana.
- Arbitrum e il mondo Ethereum
Sono in tanti a parlare di pre-pensionamento per Ethereum. La verità è che c’è ancora tanto che viene sviluppato su Ethereum + layer 2 e che anche i servizi più alla moda e più utili per i mercati difficilmente potranno prescindere da questo network.
Continuano ad arrivare ottime notizie da Wall Street e dintorni per il mondo crypto – e in particolare per il giro di Ethereum, Solana, Ripple e…
Scusatemi il lieve OT… ma mica troppo. Sì, rompo le balle ancora su quello, ma credo sia interessante discuterne, oltre che guardare grafici e doppi massimi e head and shoulder et similia.
Perchè i vari regolatori/gestori/stati mettono un limite alla leva? Perchè il x3 va bene e il x5 no in certi lidi? E perchè sui vari exchange invece si trova anche un x50 (o peggio)?
Domanda seria eh… perchè alla leva si mette un limite? E’ una questione pratica? Etica? Legale?
Intendo, un alieno in visita sulla Terra che non sa nulla di finanza potrebbe pensare che O lo strumento della leva è lecito, e allora va bene anche il per mille, O non lo è, e allora anche il x1.01 non va bene.
Da dove arrivano questi limiti? Come vengono scelti? Perchè varie entità li scelgono diversi? Perchè i regolatori tendono al minimo e lasciano fare ai regolati quello che vogliono? Quale c****o è la logica che ci sta dietro?
Grazie 🙂
Spannometrie. Pensa agli USA dove con le opzioni… quanto sei a leva effettivamente?
Ah ok, allora non era solo una mia sensazione, è davvero un mercato del pesce!
Anche se recentemenre fra guerre e guerricine, dazi e minacce, conflitti di interesse e pieni poteri le leve dventano la cosa meno assurda…