Lo stop a uno dei crypto ETF più attesi non è piaciuto a nessuno. Parliamo di Digital Large Cap Fund di Grayscale, un ETF multi-crypto che segue l’indice CoinDesk 5. È un trust già esistente, che aveva chiesto (e ottenuto) una conversione a ETF e che però dopo si è dovuto arenare, a causa di una sospensione della procedura indicata da SEC.
Uno stop che ha scontentato in particolare il gestore di questo ETF, Grayscale che tra le righe, in una comunicazione mail condivisa con Decrypt, è apparsa come estremamente contrariata.
Nel fondo in questione sono presenti Bitcoin, Ethereum, Solana, Cardano e Ripple, in percentuali diverse anche se non in perfetto rapporto con la capitalizzazione di mercato. L’ok di SEC era stato accolto con grande brio dagli specialisti perché segnale di un’apertura dell’agenzia a prodotti paniere, ovvero prodotti ETF che investono in più crypto in un solo veicolo.
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Partiamo dal principio. Come abbiamo scritto qui, si tratta in realtà di una conversione. Digital Large Cap Fund è un fondo già esistente, che non viene scambiato in borsa e che non è ancora, nei fatti, un ETF. Su questo fondo Grayscale ha chiesto – come aveva già fatto su quelli Bitcoin e Ethereum – la conversione a SEC. Conversione accordata soltanto qualche giorno fa, salvo poi arrivare una sospensione sempre da parte di SEC alla procedura di listing.
I motivi della sospensione non sono né pubblici né tantomeno chiari, con i principali esperti del settore degli ETF negli USA – quelli di Bloomberg – che indicano probabilmente l’attesa da parte di SEC di un framework legale all’interno del quale giudicare questo tipo di prodotti, quando legati ai cosiddetti asset digitali. Uno stop però che è arrivato non senza sorprese, anche per il gestore.
Nonostante questo sviluppo fosse inatteso, riflette la natura dinamica e in evoluzione dell’orizzonte delle regole per un prodotto “primo nel suo genere” come GDLC. Grayscale rimane impegnata per l’ottenimento del listing di GDLC come ETF e stiamo lavorando con le parti interessate per rispettare tutti i requisiti. Forniremo ulteriori aggiornamenti non appena saranno disponibili.
Questo è il commento che Grayscale ha affidato a Decrypt e che appunto, come vi avevamo anticipato, indica un qualche livello di sorpresa per la decisione doppia di SEC.
Intanto gli altri gestori si interrogano sulla capacità di SEC di reagire prontamente al nuovo contesto che è venuto a crearsi negli USA. Un nuovo contesto che almeno sulla carta è di maggiore apertura (basti vedere la recente approvazione di un ETF su Solana) ma che al tempo stesso deve fare i conti con leggi che non permettono di muoversi rapidamente.
Il 14 luglio potrebbero arrivare importanti novità proprio da Washington. Novità di enorme portata che potrebbero essere di aiuto in primis all’ingresso di certi prodotti e veicoli finanziari nel mondo della finanza che conta.
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